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Vecchio 16 gennaio 13, 00:28   #247 (permalink)  Top
carletttta
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[QUOTE=MadMax75;3583694]
Citazione:
Originalmente inviato da toio!! Visualizza messaggio

Perdonami Toio, ma l'articolo da te riportato è, a mio modesto parere, molto impreciso oltre al fatto che utilizza una terminologia non corretta.

Tengo a precisare che leggo sempre con piacere ed attenzione i tuoi messaggi in quanto sei sempre molto tecnico ed accurato, e non voglio fare il bacchettone noioso, ma ritengo che qualora decidessimo di entrare nello specifico della costruzione e del volo enunciando concetti aerodinamici, l'utilizzo di teminologia appropriata sia d'obbligo.

Quanto riporto di seguito è frutto di una sintesi di testi sull'aerodinamica e sulla meccanica del volo ed anche di informazioni estratte da internet.
Sarei grato a chiunque ritenesse le mie affermazioni errate, se con i dovuti riferimenti, mi aiutasse a comprendere l'errore.

Innanzi tutto la "linea di riferimento" o "linea di trazione" o "asse di trazione" sembra un termine che non trova riscontro, se non nell'ambito del modellismo italiano.
La trazione è una forza e come tale viene identificata da un segmento orientato descritto da 4 caratteristiche fondamentali:
punto di applicazione, intensità o modulo, direzione, verso.

generalmente la linea presa come riferimento, in realtà si chiama asse longitudinale o di rollio.

Oltre all'asse longitudinale, esiste l'asse trasversale o o di beccheggio, e l'asse verticale o di imbardata, ed attorno ad essi avvengono tutti i movimenti dell'aereo

I tre assi si incontrano in un punto, il baricentro, punto di applicazione di tutte le forze messe in gioco dalla masse dell'aereo.

Un altro punto importante da considerare è il centro di pressione, punto di applicazione di tutte le forze aerodinamiche che interagiscono sull'aereo (come portanza e resistenza)

durante il volo mente il baricentro rimane fisso il centro di pressione si sposta a seconda dell'assetto che si vuole far assumere al modello.

Anche se il baricentro ed il centro di pressione non coincidono, spesso per comodità vengono considerati come un unico punto di applicazione di tutte le forze peso e aerodinamiche, per semplificare il concetto che la trazione si oppone alla resistenza, e che la portanza si oppone al peso.

Parlando di diedro longitudinale, esso prende il nome appunto dal suo indiretto collegamento con l'asse longitudinale del modello, ed è l'angolo risultante per differenza tra il calettamento della corda alare e quello della corda del piano orizzontale... qui è spiegato molto bene:

Gianluca Szczudlo Web Page

Il fatto che spesso incidenza e calettamento vengano considerati la stessa cosa è sbagliato. L'incidenza, o angolo di attacco, è l'angolo formato dalla corda con il vento relativo, ed è variabile, mentre il calettamento è langolo formato tra la corda e l'asse longitudinale del modello, ed è un angolo fisso.

quello che dobbiamo controllare su un modello è il calettamento della corda alare rispetto all'asse longitudinale (spesso parallelo al piano su cui poggia la cappottina e perpendicolare al parafiamma)
Dopo aver sistemato il calettamento dell'ala passiamo a controllare il calettamento del piano orizzontale e quindi il diedro longitudinale, e poi quello del motore.

Prego gli esperti di perdonare eventuali castronerie
Spero nessuno si offenda perchè le mie non vogliono essere nè critiche, nè offensive ma soltanto osservazioni su cui ragionare insieme
Io è te amici!!!!!!
Giorgio DDT e Toio nemici!!!!!
carletttta non è collegato   Rispondi citando