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Vecchio 15 gennaio 13, 20:59   #242 (permalink)  Top
MadMax75
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[QUOTE=toio!!;3582469]
Citazione:
Originalmente inviato da toio!! Visualizza messaggio
leggo solo ora questa bella discussione che ha dato origine non solo a divertenti cazzeggi ma anche a riflessioni sulla necessità di controllo (ed, eventualemnte, di correzione) di alcuni parametri che influenzano le qualità di volo di un modello e desidero dare anch'io il mio contributo. Riporto, pertanto, il seguente articolo di un noto modellista costruttore:

"Indifferentemente dal fatto che decidiamo di realizzare il nostro modello da Kit o da progetto proprio, è indispensabile controllare, oltre ad altri parametri, l’incidenza alare o se vogliamo essere più tecnici, il diedro longitudinale.
Innanzi tutto è indispensabile una corretta posizione della fusoliera e, questo perché è antiestetico e aerodinamicamente sbagliato vedere un aereo che vola troppo “seduto” o troppo a “coda alta”.
Quindi, inizialmente dobbiamo posizionare la fusoliera nella sua corretta posizione e questo significa, una volta posizionata, tracciare una linea di mezzeria, per riferimento all’ala ed al piano di quota, o "linea di trazione".
Non confondiamo questa linea di riferimento o trazione, come parametro per l’incidenza alare, perché l’incidenza alare è solo ed esclusivamente da rapportare al piano di quota!
Ma avere una linea di riferimento o trazione ci aiuterà ad avere in volo una fusoliera nella giusta posizione e cioè con la coda leggermente alta.
Quindi, posizionare inizialmente l’ala a 0° rispetto alla linea di riferimento/trazione è corretto, dopo di che imposteremo l’incidenza voluta, ad esempio 1,5° positivi (questo è solo un esempio, i gradi da applicare vanno a secondo del progetto e delle esigenze di volo) a questo punto posizioneremo il piano di quota a 0° rispetto alla linea di riferimento/trazione e di conseguenza avremo un diedro longitudinale ( ala/piano di quota) di 1,5° !
Naturalmente, il diedro longitudinale influenzerà anche il posizionamento del motore, installandolo inizialmente a 0° rispetto al piano di quota ( cioè sulla stessa parallela) dopo di che, imposteremo i gradi che desideriamo, se è il caso di dare un grado a picchiare oppure no e se è il caso di dare 1/2 gradi di controcoppia.
Proprio come il diedro alare, anche il diedro longitudinale ha il compito di stabilizzare l’aereo e quindi è molto importante un corretto posizionamento.
Ricapitolando, l’incidenza alare è esclusivamente subordinata al piano di quota.
La linea di mezzeria o di riferimento alla trazione, serve solo ed esclusivamente per un corretto posizionamento in volo della fusoliera."


Ora, spesso nei nostri modelli il calettamento alare non può essere modificato (almeno facilmente) essendo le semiali "incastrate" in un alveo precostituito.
In tal caso, se dovessimo riscontrare un calettamento errato (di poco, ovviamente...), suggerirei di agire, in "direzione" opposta, sul calettamento del profondità (anch'esso, talvolta, "incastrato", ma di più evidente agevole correzione facendo in modo che il "diedro longitudinale" ossia la somma algebrica tra il calettamento alare e quello del profondità, sia zero.
Perdonami Toio, ma l'articolo da te riportato è, a mio modesto parere, molto impreciso oltre al fatto che utilizza una terminologia non corretta.

Tengo a precisare che leggo sempre con piacere ed attenzione i tuoi messaggi in quanto sei sempre molto tecnico ed accurato, e non voglio fare il bacchettone noioso, ma ritengo che qualora decidessimo di entrare nello specifico della costruzione e del volo enunciando concetti aerodinamici, l'utilizzo di teminologia appropriata sia d'obbligo.

Quanto riporto di seguito è frutto di una sintesi di testi sull'aerodinamica e sulla meccanica del volo ed anche di informazioni estratte da internet.
Sarei grato a chiunque ritenesse le mie affermazioni errate, se con i dovuti riferimenti, mi aiutasse a comprendere l'errore.

Innanzi tutto la "linea di riferimento" o "linea di trazione" o "asse di trazione" sembra un termine che non trova riscontro, se non nell'ambito del modellismo italiano.
La trazione è una forza e come tale viene identificata da un segmento orientato descritto da 4 caratteristiche fondamentali:
punto di applicazione, intensità o modulo, direzione, verso.

generalmente la linea presa come riferimento, in realtà si chiama asse longitudinale o di rollio.

Oltre all'asse longitudinale, esiste l'asse trasversale o o di beccheggio, e l'asse verticale o di imbardata, ed attorno ad essi avvengono tutti i movimenti dell'aereo

I tre assi si incontrano in un punto, il baricentro, punto di applicazione di tutte le forze messe in gioco dalla masse dell'aereo.

Un altro punto importante da considerare è il centro di pressione, punto di applicazione di tutte le forze aerodinamiche che interagiscono sull'aereo (come portanza e resistenza)

durante il volo mente il baricentro rimane fisso il centro di pressione si sposta a seconda dell'assetto che si vuole far assumere al modello.

Anche se il baricentro ed il centro di pressione non coincidono, spesso per comodità vengono considerati come un unico punto di applicazione di tutte le forze peso e aerodinamiche, per semplificare il concetto che la trazione si oppone alla resistenza, e che la portanza si oppone al peso.

Parlando di diedro longitudinale, esso prende il nome appunto dal suo indiretto collegamento con l'asse longitudinale del modello, ed è l'angolo risultante per differenza tra il calettamento della corda alare e quello della corda del piano orizzontale... qui è spiegato molto bene:

Gianluca Szczudlo Web Page

Il fatto che spesso incidenza e calettamento vengano considerati la stessa cosa è sbagliato. L'incidenza, o angolo di attacco, è l'angolo formato dalla corda con il vento relativo, ed è variabile, mentre il calettamento è langolo formato tra la corda e l'asse longitudinale del modello, ed è un angolo fisso.

quello che dobbiamo controllare su un modello è il calettamento della corda alare rispetto all'asse longitudinale (spesso parallelo al piano su cui poggia la cappottina e perpendicolare al parafiamma)
Dopo aver sistemato il calettamento dell'ala passiamo a controllare il calettamento del piano orizzontale e quindi il diedro longitudinale, e poi quello del motore.

Prego gli esperti di perdonare eventuali castronerie
Spero nessuno si offenda perchè le mie non vogliono essere nè critiche, nè offensive ma soltanto osservazioni su cui ragionare insieme
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