Citazione:
Originalmente inviato da Personal Jesus Finalmente qualcuno che ha fatto una delle poche cose sensate da fare.
Fare un volo con un log montato per capire quote e distanze cosa realmente vogliono dire. Sopratutto in merito ai riferimenti visivi che si possono prendere.
Anche perchè, 50, 150, 1000 metri che siano penso e spero che nessuno voglia obbligarmi a tramutare il volo di un modello, di fatto, in un volo strumentale telemetria sempre alla mano per rimanere dentro i limiti, qualunque essi siano.
Ecco perchè dico che i limiti debbano essere basati sulla realtà dei fatti e non su speculazioni (palazzi di 44 piani, ecc. ecc.) e perchè dico che anche 150 metri iniziano ad andare bene ma ben presto si capisce che si riducono a poco.
Sottoscrivo quindi praticamente tutto il discorso di Daniele tranne giusto per le dimensioni del cilindro standard. Basta ridurlo a una base di 600 metri e magari 300 di altezza.
PS Aggiungo solo un'altra cosa. Prendetevi una vecchia discussione sul F3J di questo forum e scoprirete un'altra cosa. 120 m sono la quota che sti "poveri cristi" raggiungono al termine della fiondata. Ora cosa si dovrebbe fare? Obbligarli a rimanere giusto a quella quota lì se, appena fiondati entrano in termica come sperano? Non che la gara non si possa fare ugualmente. Alla fine non è che debbano salire, debbono solo evitare di scendere troppo in fretta. Ma se già li si obbliga a non poter salire appena sganciato lo vedo un bel limite. Idem per una coppa Pelizza con sgancio a 200 m (ora in verità a 250 m). |
Allora, eravamo a 12+X+Y, quindi se PJ conta per 1 e non per tutta la famiglia
13+X+Y
P.S.
La questione dimensioni è tutta da vedere, purchè siano umane e permettano di starci dentro senza dover modificare, o farlo appena, il modo di volare attuale, l'importante è che passi il concetto.
P.P.S.
chissà se quelli che stanno discutendo da pagg. e pagg. sul sesso degli angeli hanno proposte alternative concrete.