Ho imparato a volare con gli RC (sia ala fissa che rotante da solo e quando non esistevano simulatori e con radio a 'lamelle') procedendo per gradi: da piccoli modelli di motoalianti con il Babe Bee fino a quasi F3A; dal coassiale ad un classe '90.
Son sempre stato una pippa come pilota ma ho rotto pochissimi modelli.
Un pilota DEVE saper volare in spazi ristretti e per imparare con modelli scuola i 50m AGL bastano sicuramente, oltre diventa difficile per l'allievo capire 'a vista' la posizione del modello e spesso pasticcia e crasha di brutto distante dal campo.
Tempo fa vidi sul tubo alcuni filmati degli esami per 'istruttore' di RC in cui candidati ed esaminatori si esibivano in voli ed atterraggi da 'pinguino ubriaco', quindi non mi stupisco delle richieste di molti di spazi aerei sconfinati per volare.
Molti aeromodellisti ignorano l'uso del direzionale ed il gas ha al massimo 3 valori, pochissimi eseguono per l'atterraggio il classico 'biscotto' ed ancor meno volano 'per assetti'.
Sicuramente per 'stare su' molto tempo con un aliante occorre quota, idem per manovrare con turbine, maxi o riproduzioni di una certa dimensione; ma tali modelli sono in genere pilotati da gente esperta.
Vi immaginate se al mio 'campo volo privato' (sul quale sono atterrato e decollato in due con un PA18 ed anche con un suo simile ULM) che si trova sul sentiero di avvicinamento della piazzola dell'elisoccorso, un principiante volasse a 150m agl e non sapesse cosa fare quando sente il 139 arrivare ?
Ripeto: per me 150m AGL bastano ed avanzano per il 95% dei modellisti, gli altri possono andare anche oltre.
Vi delizio con un filmatino VHS girato nel '91 in cui ho fatto alcuni passaggi in uno spazio di 1000mr e 150m AGL con un 'modello' 1:1 in pendio.