Discussione: Bozza regolamento Enac
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Vecchio 29 dicembre 12, 23:43   #384 (permalink)  Top
Gene57
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Bozza Enac

visto che questo mio messaggio scritto 20 pagine fa
http://www.baronerosso.it/forum/3549924-post181.html
non e' stato probabilmente ben recepito , torno per fare chiarezza

la stesura di un regolamento per i "Mezzi a pilotaggio remoto" e' stata chiesta ad Enac dalle autorita' europee che si occupano della gestione degli spazi aerei, come ben indicato nella premessa della bozza : articolo 1 ; 7mo capoverso
- perche' e' stata richiesta ? : perche' l'italia, in ritardo rispetto ad altri paesi europei, ancora non ce l'ha
- qual'e' lo scopo principale di questa regolamentazione ? : normare il volo dei cosiddetti "droni"

la situazione italiana attuale e' la seguente (riporto da art 1 ; 4o capoverso) :
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Le attività effettuate con Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto e parimenti con Aeromodelli non sono attualmente disciplinate da Regolamenti ENAC, risulta necessario pertanto provvedere a definire un quadro regolamentare che consenta le operazioni in sicurezza.
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da cio' si desume che Enac, essendo obbligata a definire una regolamentazione per i primi, ha dovuto giocoforza occuparsi anche dei secondi
questo perche' gli aeromodelli una regolamentazione "ufficiale" non l'hanno mai avuta
se ci fosse gia' stata una regolamentazione Enac riguardante gli aeromodelli si sarebbero solo preoccupati di redigere una documentazione specifica per i "droni"

dunque :
nessuna "caccia alle streghe" contro : FPV, turbine, alianti, pendio ed altro

per redigere la parte riguardante l'uso dei "droni" si sono probabilmente affidati a degli esperti in materia ; per quanto riguarda gli aeromodelli Enac non ha chiesto a nessun "organismo" specialistico ; nella fattispecie avrebbe dovuto essere L'AeCI in quanto delegato per legge ad occuparsi dell'attivita' ludico/sportiva in Italia
legge 340 del 29 maggio 1954
§ 42.2.37 - Legge 29 maggio 1954, n. 340. Riordinamento dell'Aero Club d'Italia.
<<<
Art. 1. L'Aero Club d'Italia, eretto in ente morale con regio decreto 23 luglio 1926, n. 1452, ha il fine di promuovere, disciplinare ed inquadrare le varie attività che nel campo aeronautico turistico-sportivo persone, associazioni, società, istituti ed enti privati svolgono nel territorio dello Stato Italiano.
<<<

si vede infatti che la parte che riguarda gli aeromodelli e' molto risicata rispetto a tutto il resto (2 pagine su 27)
e quanto indicato in quelle 2 pagine e' una conseguenza di quanto gia' regolamentato per altri occupanti dello spazio aereo
non c'e' pertanto da stupirsi se quanto scritto a noi puo' sembrare "anomalo" ; lo e' perche' non e' frutto di uno studio "specialistico" (come invece e' per la restante parte del documento) ma e' il risultato di "deduzioni" fatte dalla commissione Enac che si e' occupata della stesura di questa bozza secondo quelli che per loro potevano essere dei "parametri" adatti al nostro scopo

fortunatamente si tratta di una "bozza" e lo stesso "Enac" si dichiara aperto a ricevere consigli/suggerimenti per poter ridefinire in modo piu' corretto il documento

l'anomalia principale si vede leggendo l'articolo 1 della legge 340/1954
dove si evince che : "l'AeCI ha il fine di disciplinare ed inquadrare le varie attività nel campo aeronautico"
non sarebbe giusto dire che in questo caso l'Enac ha "disciplinato" in un campo che in realta' sarebbe stato di competenza di altri
Enac e' nato successivamente a quella legge, nel 1997, ed i suoi compiti sono quelli di regolamentare l'attività del volo sul territorio nazionale
dunque c'e' una sovrapposizione di competenze ; diciamo che una "collaborazione" fra i due enti sarebbe stata preferibile durante la stesura della "bozza"

i limiti indicati in questa bozza, se attuati, impedirebbero di fatto la maggior parte delle attivita' agonistiche Fai ; probabilmente si salverebbero solo il volo circolare ed il volo indoor
dunque gia' questo è un motivo oggettivo per dimostrare che gli spazi a noi assegnati secondo questa bozza (50 metri) si scontrano con le regole sportive internazionali FAI

come ho gia' scritto in precedenti messaggi stiamo gia' lavorando per interagire con Enac per attuare una revisione della "bozza"
non posso dire quali potranno essere le aspettative ; bisogna prima vedere quali sono le possibilita' di manovra che ci possono essere in un campo in cui l'"aeromodellismo" e' comunque l'ultimo anello della "catena alimentare aeronautica"
e visto che arriviamo per ultimi a dotarci di una regolamentazione ... bisognera' raccogliere quello che resta

se non vado errato la piu' recente regolamentazione degli ULM e' il DPR 9/7/2010
http://www.ulm.it/info/leggi/dpr_133.pdf
dove vengono stabilite' , art 9 - comma 3, le quote di volo (500 e 1000 piedi)
se una regolamentazione "aeromodellistica" fosse stata fatta prima forse saremmo in una condizione migliore di quella in cui ci troviamo adesso ...non sto qui ad elencare le innumerevoli ed accanite discussioni sul "manuale della sicurezza" tenutesi in questi ultimi 15 anni prima sulle varie "mailing list" e poi sui vari forum
questo e' il risultato nel voler essere a tutti i costi "liberi di fare quello che si vuole"
lo si puo' fare fintanto che qualcuno preposto a farlo non ti obbliga a seguire determinate regole
ed ho letto piu' di un post in questa discussione in cui si dice "io non mi voglio far incatenare da regole, leggi e regolamenti"
e' come dire : "io voglio andare in giro in macchina senza patente e senza assicurazione perche' sono contrario" ... tutto sommato uno e' comunque libero di farlo ; cosi' come puo' guidare ubriaco o strafatto ; ed indipendentemente da qualunque regolamento ci saranno sempre quelli che faranno sci fuori pista causando valanghe e slavine , cosi come quelli che faranno LR in FPV a 20/40 km di distanza ed a quote Alitalia ... il mondo e' bello perche' e' vario

g.generali

Ultima modifica di Gene57 : 29 dicembre 12 alle ore 23:48
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