Citazione:
Originalmente inviato da Gene57 come consigliato da Lillo Condello XX messaggi fa consiglierei di "abbassare i toni"
non e' certo facendo fantasiose illazioni ed accusando questo o quello che si riuscirà ad ottenere che questo documento in "bozza" esca in forma definitiva in maniera meno invasiva
per chi non lo sapesse io sono una delle altre due persone che con Condello fa parte della "commissione temporanea" AeCi per il settore aeromodellismo
appena avuta notizia della emissione di quel documento, e cioe' martedi' mattina, ci siamo subito attivati per cercare di capire meglio la situazione e per cercare di trovare il modo per dare quelle risposte/consigli che lo stesso Enac richiede
intanto cominciamo a dire che :
l'Enac e' l'Ente che si occupa della gestione dello spazio aereo ; dunque tutto cio' che vola (a parte gli uccelli) in questo spazio deve essere regolamentato da loro : dunque "chi" puo' occuparlo ed in "che" modo
il fatto che sia stato redatto questo documento non dipende probabilmente da iniziative "personali", cioe' da qualcuno che ha chiesto espressamente ad Enac : "facciamo una regolamentazione" ; come scritto nella premessa del regolamento e' una necessita' nata a livello internazionale
dunque dimentichiamoci che Enac possa aver agito per frenare il fenomeno FPV (che forse magari non conosce o conosce in parte ... e magari e' meglio non conosca) o per regolamentare l'uso di droni commerciali
l'Enac potrebbe aver agito con questi presupposti :
c'e' una richiesta unanime di regolamentazione da parte della comunita' aerea internazionale e dunque "guardiamoci dentro" ; vediamo quali sono le regolamentazioni esistenti in Italia e modifichiamole / adattiamole / creiamone di nuove
in Italia non esiste neppure una regolamentazione che riguarda gli aeromodelli, dunque e' tutto "da inventare"
e da inventare basandosi ed adeguandosi a chi ha gia' diritto ad usare gli spazi aerei secondo regolamentazioni gia' in vigore
nella premessa il documento dice una cosa molto importante che ai piu' e' sfuggita
in mancanza di regolamentazioni specifiche gli aeromodelli (in base all'art. 743 del Codice di navigazione) erano equiparati agli aeromobili
in questo regolamento cominciano a vivere di vita propria ; diventano cioe' "mezzi aerei a pilotaggio remoto" con una loro regolamentazione specifica
non deve stupire che si sia arrivati a questo ; perche' come il solito l'Italia arriva per ultima, visto che negli altri paesi norme specifiche per gli aeromodelli esistono da anni ; dunque prima o poi doveva accadere
passiamo ai contenuti
sono stabilite in questa bozza quote e distinzioni per pesi
da dove vengono questi numeri ?
diciamo che per ora non lo sappiamo
ma, tenuto conto che l'Enac non ha interpellato per la stesura di questo documento organi od Enti che gia' operano nel settore, nella fattispecie l'AeCI, tutto lascia presupporre che sia una conseguenza, una ricaduta, di regolamentazioni gia' esistenti relative ad altri utilizzatori dello spazio aereo
dunque :
Enac pubblica una bozza che rispecchia quelle che sono le "sue" regole dell'aria
contemporaneamente chiede ad eventuali interessanti di fornire "commenti e/o proposte"
come gia' scritto da Lillo Condello ci stiamo attivando per poter quanto prima interagire con Enac per la stesura del documento definitivo
dico subito : non pensate a cose eclatanti ; tipo "ognuno vola con quello che vuole e dove vuole" ; l' Enac ha l'obbligo di regolamentare lo spazio aereo secondo leggi e regole ben precise, dunque all'interno di quelle regole bisognera' cercare il "male minore"
giuseppe generali |
non mi resta che augurarvi buon lavoro,
avete una bella patata bollente per le mani,
ma confido in persone competenti in materia modellistica
e non solo di aereomobili.
in bocca al lupo.