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Vecchio 20 gennaio 05, 11:56   #1 (permalink)  Top
fai4602
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A proposito del mio metodo di rodare i motori sono stato imputato di una “perla” cioè, in termini più realistici, di aver sparato una fregnaccia o come più pesantemente volete chiamarla.
La perla in questione sarebbe relativa allo “scarico libero”, quindi direttamente in atmosfera.
Voglio pertanto spiegare le ragioni del mio metodo che non vuole essere in alcun modo “il verbo” assoluto per eseguire un buon rodaggio ma solamente quello che la mia esperienza e gli insegnamenti che ho a mia volta appreso mi ha portato a considerare essere il migliore.
E’ un dato di fatto che il rodaggio è una operazione necessaria per permettere agli accoppiamenti di assestarsi ed adattarsi ed è ragionevole pensare che tali assestamenti e adattamenti comportino inevitabilmente una seppur microscopica produzione di particelle metalliche causate dall’abrasione delle superfici in movimento ed in contatto fra loro.
E’ altresì ragionevole pensare che tale particelle vengano espulse dal motore nella fase di scarico assieme ai prodotti della combustione ed all’olio incombusto.
Applicare all’apertura di scarico del motore un silenziatore, che quella dovrebbe essere essenzialmente la funzione di uno scarico, comporta inevitabilmente che all’interno del barilotto si venga a creare una contropressione che si oppone, seppur in minima parte, allo scarico in atmosfera dei residui.
La contropressione allo scarico è il motivo per il quale un motore fornito di silenziatore fa meno giri di uno a scarico libero e tale condizione si ha con qualsiasi tipo di scarico che non sia un “tromboncino”, cioè uno scarico costituito solamente da un diffusore e che è tutt’altro che un silenziatore.
Perciò è inevitabile che tale contropressione costringa una seppur piccola parte dei gas combusti a rimanere nel cilindro e quindi pure alcune minuscole, infinitesime particelle metalliche.
Ho anche detto che il rodaggio preferisco farlo “ termico”, intendendo così permettere ai materiali di stabilizzarsi termicamente e stabilmente.
Pertanto inizialmente brevi periodi di funzionamento alternati a periodi di raffreddamento.
E’ a mio avviso importante che il raffreddamento sia equilibrato su tutta la superficie del motore ma applicando lo scarico inevitabilmente questo aumenterà la superficie di raffreddamento lato scarico e quindi potrebbe verificarsi uno squilibrio con possibilità di seppur minime distorsioni.
In entrambi i casi questi problemi ci saranno o non ci saranno ?
Difficile dirlo ma , a mio parere, se posso evitarli meglio.
Ecco, questo è il mio pensiero ed il mio modus operandi.
Altri avranno esperienze diverse ed altrettanto valide che non mi permetterei mai di definire con disgusto ed astio “perle”.
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Mi son responsabile de quel che scrivo no de quel che ti te lesi.

L'aeromodellismo insegna la pazienza perché nell' aeromodellismo la fretta è portatrice di guai.

Al'è inutil insegnà al mus.....si piard timp e in plui si infastidis la bestie !

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