BaroneRosso.it - Forum Modellismo - Visualizza messaggio singolo - Banco prova per testare le LiPo
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 13 dicembre 12, 01:25   #13 (permalink)  Top
Pietro1944
User
 
Data registr.: 16-01-2006
Messaggi: 707
Citazione:
Originalmente inviato da HYCRYPOTES Visualizza messaggio
Ciao, dato che avevo accontonato la cosa per tempo ed altro, ora vorrei completarlo. L'avevo fatto in maniera veloce, ora vorrei farlo come si deve e fisso su un tavolo. Prima ero arrivato a circa 60A se non erro, ora vorrei arrivare ad una scarica di 120A costante. Il fatto che arrivare a 120A con tante lampade è un casino,costoso e poi fanno una luce accecante. Avevo pensato ad usare delle resistenza con dei dissipatori o ventole, non so se si può collegarle e metterle in un grosso contenitore con acqua ed evitarsi dissipatori vari e ventole, tipo scaldabagno.

La tensione è da 7,4v a 11,1 V , praticamente collego o due celle o tre celle.
Metto una ricevente, collegata a due o tre esc per motori brushed quindi in uscita erogano corrente su due fili che posso collegare a resistenze . Tra batteria ed esc metto il data logger.

Che resistenze mi consigliate? cosa posso usare per stare basso con i costi? Avevo pensato a prendere delle resistenze di stufe normali ma usare il filo tagliandolo più corto, così in modo da sfruttarlo a quella tensione e poi mettere tutti i fili in parallelo. Esiste qualche resistenza alternativa in commercio a basso costo?
Ben venga qualsiasi consiglio


io per provare un alimentatore di una cnc che forniva varie tensioni tra cui 5 volt 50 A avevo usato del filo di ferro 3 mm di diametro e in via sperimentale
spostandosi sulla lunghezza ho trovato la lunghezza giusta che serviva per ottenere 50A

di recente per provare un amplificatore da 250 + 250 watt senza disturbare il vicinato ho fissato su un dissipatore 4 resistenze da 2 ohm 50 watt per ogni canale
quindi si potrebbe fare una cosa simile anche nel tuo caso ma per potenza di circa 1300 watt.

se invece deve essere a potenza costante durante la scarica bisogna per forza usare dei transistor di potenza ma se fino ad ora hai usato dei regolatori vuol dire che può bastare un carico che varia durante la scarica.

il filo di ferro può andare bene però varia abbastanza da freddo a caldo mentre se trovi del filo di ni-cr tipo quello usato nelle stufette la variazione è molto inferiore.
bisognerebbe trovare il filo di ni-cr che usano nelle resistenze dei forni industriali
che assorbono anche 30/40 A e quindi con tre o quattro in parallelo potresti fare il carico che ti occorre. quello dei forni che ha questi assorbimenti credo sia 3/4 mm di diametro, se invece lo trovi di diametro inferiore ne metterai di più in parallelo
e la lunghezza dovrebbe aggirarsi sui 50/60 cm puoi attorcigliarli oppure usare
due piattine di rame/alluminio ma anche di ferro con vari fori da 5/6 mm e con vite e dado
fissi i vari fili di ni-cr. io al posto della ricevente e dei regolatori userei una decina di mosfet pilotati in pwm e montati su un dissipatore.
io ne avevo fatto uno cosi alcuni anni fà per provare i motori a spazzole con 8 mosfet
e poteva pilotare carichi con più di 100 A
per evitare la sovrascarica delle batterie io però aggiungerei un circuito per interrompere la scarica
Pietro1944 non è collegato   Rispondi citando