Io, da "buon bastian contrario", ho avuto solo un dubbio riguardo all'articolo.
"Formalmente", quanto scritto nell'articolo, è tutto coerente e corretto.
Se non che, dalla correttezza e coerenza di quanto esposto, ne deriva appunto che le winglet debbano essere calettate con il bordo d'uscita verso l'interno dell'ala (ossia verso la radice alare).
Questo per ottenere la "famosa" spinta indotta all'incidenza di massima efficienza del profilo (o meglio, della winglet) che ne giustificherebbe l'uso.
Però, guardando qualsiasi foto di winglet piazzate sui liner (e anche sugli alianti), sono spesso se non sempre calettate con il bordo d'uscita verso l'esterno.
Sullo stesso ("orribile" per come scritto) libro "Progetto dell'aliante moderno" dell'ing. Pajno si indica un calettamento con bordo d'uscita verso l'esterno dell'ala.
Tutto il contrario di quanto "predetto" dalla teoria e dal calcolo.
Quindi?
A posteri l'ardua sentenza.
Per curiosità personale mi piacerebbe infine sapere la teoria e la dimostrazione che sta alla spalle della "formulona" finale per calcolare il calettamento di ogni profilo lungo l'apertura della winglet.
Ma anche questa è un'altra storia...
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