HalloBoys, come mai siete così litigiosi?
Manco si parlasse di turbine......
Veramente, non capisco questostare a discutere su cose un poco cavillosette....
Scusate, ma il regolamento di F4J l' avete scritto voi?????
Mi pare che, come le altre specialità FAI, sia stato concepito dalla FAI, o no?
Il fatto è che questi modelli sono di base molto costosi, a rischio di incidenti che ne accorciano la vita operativa, e poco accessibilicome pilotaggio alla maggioranza deimodellisti anche esperti.
Per assurdo,se con un F3A l' importante è soprattutto essere allenati e raggiungere una simbiosi perfetta col proprio mezzo, nell' F4J allenarsi "troppo"ovvero più di 2/3 voli al giorno può portare a un calo di concentrazione che induce a causare errori, su modelli che volano velocissimi per forza di cose e sono pochissimo maneggevoli (e volare"lento" è ancora + difficile che volare veloce); oltre all' impegno per la riproduzione, che non va certo dimenticato.
Io piuttosto paragonerei la F4J alla F5D, come intensità e difficoltà nella gestione tecnica e di conduzione del mezzo 8e non è un caso che sia una cosa MOLTO elitaria, chi tenta di entrare come neofita (io conosco Candini e vedo quando prova) ha delle barriere quasi insuperabili da scavalcare (tecniche e agonistiche) , separtecipi a un C.I. tra il primo e il quinto vi sono anche 20 secondi di differenza a manche, e su una manche da 1 minuto si sentono....)
tengo per ultimo il fattore soldi, perchè si spende meno a fare una stagione nell' F4J che a mantenere per un anno un Boston Whaler per fare pesca alla traina 5/6 volte all' anno o un Comet 700 usato con rimessaggio in un Marina italiano, o una semplice moto d' acqua (solo uno tra i mille esempi, se vai 40 sere all' anno al Cocoricò o al Matis lasci giù tra tutto e tutto 10000 Euri, viaggio e albergo compresi.....).
Pax et Bonum