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Vecchio 12 novembre 12, 08:41   #644 (permalink)  Top
prof.capo
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Originalmente inviato da Andyflyer Visualizza messaggio
Per quanto riguarda lo slang e l'uso della "U" al posto di "You" il fatto che il motivo originario della denominazione fosse dovuto alla forma della manopola non escluderebbe il gioco di parole (che spesso gioca appunto sui doppi sensi). D'altronde non sono uno storico della lingua anglosassone e del suo slang, per cui non sono in grado di stabilre l'eventuale anacronismo.
Mi limito a citare la mia fonte: Modellismo n.69, pag 31, articolo dell'Ing. F. Gale' "La Belle Epoque del Volo Vincolato" - una nota dell'Editore de Robertis, piu' precisamente:
"Jim Walker chiamo' la sua invenzione U-Control (si legge "You Control", ovvero "Comandi tu!" - N.d.E.).
Giro quindi a Cesare le osservazioni precedenti.




Per quanto riguarda il fatto che ci fossero gia' esperimenti di radiocomando, e' chiaro che se risaliamo ab ovo troviamo sempre qualche antenato/precursore dei fenomeni in oggetto, ma si tratta di casi isolati di qualche pioniere.
Il sig. Walker brevetto' commercialmente un sistema destinato a grande diffusione, ed e' innegabile che la quasi totalita' degli aeromodellisti mondiali praticasse solamente il volo libero; da qui la grande svolta che finalmente permetteva a ciascuno di controllare e far evoluire - sia pur in una sola semisfera - il proprio modello.



Sugli esperimenti militari di radioguida, perdonami ma non li ritengo nemmeno modellismo, li' siamo nel campo dell'RPV.
Sarebbe come parlare dei primi computer (EDSAC, ENIAC etc. etc.) in possesso solo di militari o Universita'... ma l'informatica di massa, quella che ha cambiato la vita della gente, si ebbe solo molti decenni piu' tardi, con i vari Sinclair, Commodore, Atari e compagnia cantante.

Andrea
La puoi postare la tua fonte? Modellismo di che anno?
Queste discussioni teoriche sono appassionanti e ci stanno permettendo di conservare memoria storica della nostra passione.
Il bellissimo contributo, ampio, elegante e documentato "Vincoliade" di Gabriele Macrì ne è la migliore testimonianza.
Ciò premesso, e passando dalla teoria alla pratica, quanti di noi stanno costruendo o volando U-Control? Qualche anno fa è avvenuto un miracolo. Alcuni amici hanno diffuso tra gli aeromodellisti un disegnino di un modello del 1952, il Gip 46. Per allettarci insieme al disegno ci hanno dato 2 routine in compensato, munite di o-ring, quasi a farci annusare un inizio di modello, piano piano l'iniziativa si è diffusa, sono stati costruiti una ottantina di Gip in Italia, si sono fatte gare specifiche (chiamiamole di "velocita"), ognuno si è lustrato il proprio modello e il correlativo G 20/15, qualcun altro ha organizzato un piccolo kit di montaggio, insomma un successone.
Perché non pensiamo a far rivivere (collettivamente) qualche altro modello (es., a proposito di Walker, il Fireball vedi qui sotto) e monitoriamo i nostri rispettivi stati di avanzamento nel forum?
prof.capo non è collegato   Rispondi citando