Citazione:
Originalmente inviato da pikemax La si potrebbe avere solo quando serve.... senza alcuno sforzo |
Charisco a Clabe che mi sembra un pasdaran di "solo con il dito".
infatti ho lo switch per toglierla e inoltre scompare automaticamente in condizione acro.
Perchè la uso?
Non su tutti i miei aerei ho la stessa escursione di deriva, neanche sugli StingRay (ognuno ha l'escursione massima permessa ma non ne ho due uguali).
Nemmeno le escursioni degli alettoni e flap sono sempre esattamente uguali, uno è lo StingRay experimental da termica con l' HQ 2,5 10 e un altro, il corvo, ha quello che usiamo adesso, chissiricorda quale.
Passando da un modello all'altro faccio fatica a abituarmi alle diverse risposte dell'elevatore e degli alettoni.
Anche il profilo abbassato si comporta diversamente. A parte i bracci di leva, sono due aerei diversi, baricentri diversi, profili radicalmente diversi eccetera.
Confesso che nel 4 tempi trovo difficoltà a fermare il modello al momento giusto, il Corvo ruota più velocemente e gli stop sono sempre grassi, otto anni con l' Ojkonoi creano abitudine. Ma anche viceversa. Infatti, quando adotto lo stesso modello per tutta la stagione, quella stagione volo meglio.
Ergo, se usassi solo i pollici per la deriva, dovrei osservare esattamente cosa fa il modello per dare la giusta quantità, anche se il modello è in assetti in cui non ti fa vedere bene come è messo. Non ha senso.
Il mio modello passa molto più tempo lontano dal pendio a fare quota che vicino al pendio.
Quando è lontano, voglio essere sicuro del suo comportamento anche se è di trequarti controsole e in termica.
Ergo, prima metto a punto il modello compreso la miscelazione alettoni deriva, che ritengo molto importante.
Poi, se serve correggo tale miscelazione con il dito (raramente ma capita) e ogni tanto, anche questo raramente, la tolgo del tutto ed uso il dito. Tanto per farlo e quando vedo il modello in tutto il suo splendore.
A Canossa invece, che non è esattamente la casa dello StingRay ed è un pendio dove si vola col vento quasi sempre lì davanti, ho volato con aerei a profilo variabile a cui spesso toglievo la miscelazione della deriva, per avere fuori meno roba possibile.
La miscelazione la disinnesto di default (con lo switch della radio) sugli allungati con grosse derive, quelli che "si pilotano di deriva", come dicono i vecchi, perchè è bello così. Prima l'invito di deriva, poi alettoni e cabra.
Ho imparato che con un modello a profilo variabile pretendere di fare tutto a dito...non è la scelta migliore.
Anche non usare il profilo, od usarlo solo abbassato, non è il modo completo di usarlo ma tantissimi fanno così. Tantissimi non usano la miscelazione alettoni flap, anche questa divrebbe esserci e sotto switch. La messa a punto non è banale e si può anche notare che cambia il rapporto con l'escursione della deriva per avere la giusta virata coordinata.
Ho preso in mano degli Sword che si comportavano da schifo, ma di cui il proprietario era contentissimo e guai a modificargli i comandi, l'abitudine è tutto. E poi quegli interventi non li hanno prgrammati loro, perchè non conoscono la radio. Ma va bene così. Quei settaggi condannavano un ottimo aereo a comportarsi malamente, ma proprio male male.
Secondo me, esattamente come dobbiamo adattare il nostro pilotaggio ai vari tipi di aereo che portiamo in volo, allo stesso modo dobbiamo adattare allo scopo e all'aereo le nostre abitudini.
La radio moderna permette di adattare le escursioni e le relazioni fra i comandi a seconda del task di volo. Vanno usate "estensivamente" per mettere a punto un aliante ad alte prestazioni.
Quelli della F3J fanno cose chimiche.