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Vecchio 21 ottobre 06, 09:21   #15 (permalink)  Top
ranox
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Originalmente inviato da rafpigna
Oh saggi del forum, chi di voi mi spiega COSA E' il tendicarta e a cosa serve?
Qual'è il processo di applicazione?

Il turapori so cosa sia, ma IGNORO il suo uso per il rivestimento di una struttura in legno con materiali tipo modelspan/seta et similia.
ARGHHH, che ci fa qui un depron li-po inguaiato come RafPigna ??
Pussavia!
A parte che il "cosaserve" lo dice la parola stessa "tendicarta"..
A cosa serve un "TRITACARNE"? Lo dice la parola stessa

Riguardo al "cosa sia" è scritto nell'articolo di FAI.

citazione:Ora incomincia l'avventura con collante cellulosico, tendicarta, turapori o come vi va di chiamarlo, da questo momento lo chiamerò comunque tendicarta.
Ideale sarebbe poter utilizzare il vecchio collante cellulosico diluito, ma per farlo occorrerebbe reperire la celluloide, ottima quella utilizzata un tempo per fare i parabrezza degli scooters, e diluirla con acetone. [Nota di ranox: a casa mia non esistono più i negativi delle foto dei miei nonni, perchè li ho sciolti (i negativi, non i nonni) con diluente nitro per farne colla e tendicarta] Ricordo però di aver letto tempo fa sul mercatino di qualche rivista che si può trovare il collante già pronto per la diluizione in barattoli grandi.
Alternativa è la diluizione con acetone o diluente nitro del collante Uhu Hart, acquistato in barattolo o spremuto dai tubetti. Altra possibilità è data dall'acquisto di turapori nitro, in pratica vernice trasparente alla nitro, e diluirla poi con diluente nitro.

A saperlo, se fossi passato ieri sera da me avresti visto cosa è il tendicarta e cosa è il turapori. Se non trovi il tendicarta puoi comperare in ferramenta il turapori, quelo più facile da reperire lo trovi sotto il marchio SAYERLACK nella gradazione dal 220 fino al 1000, più è alto il numero più liscia sarà la superficie che avrai alla fine. Il 220 per capirci resta un pò ruvido, il 1000 viene lucidissimo. Per quanto riguarda la diluizione fai un pò di prove, comunque in genere io lo uso molto diluito all'inizio e meno diluito nelle mani successive. L'uso del turapori su legno (balsa) la rende dura e rigida e meno soggetta a graffi, toglie i pelucchi (dopo carteggiatura) e prepara bene il fondo per la verniciatura turando i pori (mavà!) e facendo in modo che la vernice non sia assorbita dal balsa stesso. Su carta o seta o FDV la tende al pari del tendicarta.

Saluti nitrati e carteggiati
Roberto
Roma
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