L'idea non e' male.
quello che bisognerebbe prendere in considerazione in fase di parametrizzazione dell'handicap a mio avviso non e' solamente l'apertura alare o il carico alare, ma anche la minor possibilita' del modello piccolo/leggero di scandagliare un'area minore di volo alla riceca della termica.
Quello che dobbiamo tenere presente che non e' sufficiente, per fare il pieno, 'cascare' dalla quota di spegnimento motore (o sgancio dal cavo in caso di F3J), ma e' necessario trovare delle termiche.
Se la quota di partenza diviso la caduta minima ci da il tempo del pieno, la gara sparisce, e si torna alla corsa agli armamenti per trovare il modello che casca di meno a parita' di aperura alare/carico alare. Il pilotaggio e la capacita' tattica del pilota sono e devono essere la parte predominante in una prova di volo planato.
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Associazione Sportiva GRUPPO AEROMODELLISTICO VST - Volare su Tetti http://www.vst-aero.it - Per i poco intelligenti non indica 'i tetti', ma il Comune in cui ha sede il campo volo (Tetti Neirotti) che dista piu' di 750 mt. dalla pista.
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