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Vecchio 20 ottobre 06, 10:08   #17 (permalink)  Top
anfarol
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E' semplice, il diametro (non è corretto dire "lunghezza"), indica su che sezione d'aria l'elica agisce. Più largo è il diametro, maggiore è la massa d'aria interessata.
A parità di passo e giri, aumentare il diametro non aumenta la velocità (sempre in ambito ideale). Ma avendo a disposizione più massa fluida, si ottiene maggiore "presa". In sostanza aumenti la spinta e l'accelarazione (ripeto, non la velocità).

Aumentare troppo il diametro ad alti giri, nella realtà, non va bene perchè il bordo d'entrata e le pale stesse creano attrito con notevole dispendio di energia, che si traducono in scarso rendimento.
Aumentare troppo il passo può portare allo stallo d'elica, soprattutto alle basse velocità. In sostanza, le turbolenze, rompono la regolarità del flusso facnedo aumentare i conusumi e ridurre la spinta.
Ridurre troppo il diametro, si rischia di non avere accelerazione sufficiente per uscire da una virata stretta, o per fare una salita anche modesta, nonchè aumentare le difficoltà al decollo.
Ridurre troppo il passo, rischi che il motore e l'elica vadano fuori giri, riducendo nuovamente il rendimento.
Insomma occore sempre trovare il compromesse.

Esempi estremi (al di là dei gusti e della volontà della riproduzione fedele o meno):
- Modello 3d, ha grande elica, ma con pochi giri. Ottieni buon rendimento generale e con poco gas una spinta superiore al peso (per fare hovering), percontro, rimane un farfallone con velocità modesta.
- Un Jet a ventola intubata. Elica piccola, molto piccola, con molti giri. Ottieni uno scarso rendimento generale, soprattutto nelle medie e basse velocità, dove un modello ad elica tradizionale, vince di gran lunga. Però, il rendimento di confronto, per quanto pessimo, è vincente alle alte velocità semplicemente perchè il modello tradizionle, spesso non arriva a quelle velocità (rendimento=0).
In un 3d, dai gas ed in una frazione di secondo sei in velocità di crociera.
In un jet, per raggiungere la velocità di crociera, occorrono anche alcune centinaia di metri proprio perchè la sua velocità elevata è contrastata da una scarsa accelerazione.


Per rendere l'idea...
Paragona il flusso d'aria che viene spinta da un' elica e relativo motore ad un fiume.
Mantenendo la portata costante (potenza disponibile), se aumenti la larghezza del letto del fiume (aumenti diametro elica), si riduce la velocità.

Non sempre è facile trovare il compromesso, che E' uno dei punti fondamentali per bilanciare prestazione ed autonomia.

Occorre avere esperienza, ed almeno un amperometro per misurare almeno la corrente statica. Basarsi sull'esperienza altrui, può andare bene come riferimento per il primo volo, ma poi, occorre spesso cambiare l'elica in base alle esigenze: C'è chi preferisce voli lunghi e tranquilli, chi preferisce voli brevi ma adrenalinici e chi si colloca in mezzo. Io personalmente, cerco sempre un buon rendimento generale. La prestazione pura da record non mi ha mai interessato. Se costruisco un 3d, devo avere prestazioni 3d, ma non da competizione gonistica... Se costruisco una ventola intubata, deve avere una buona velocità, non da parkflyer, sapendo però che se faccio una virata stretta il modello può trovarsi in difficoltà e che comunque l',autonomia sarà bassa.

Ciao!
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