Citazione:
Originalmente inviato da gussalapita  tu mi dissi una cosa aerodinamica una volta e io la fequi.
Il mio saltone da 5 m non chiudeva i tonni e più prendevo velocità peggio era. Tu mi dissi di provare a tonnare in salita verticale, ed egli tonnò.
Da lì, scoprii che i servi, già piccoli e collegati con astine troppo pieghevoli , non servavano a sufficienza gli alettoni sotto sforzo.
Se tu mi avessi diquo di abbassare il profilo dello sword (quello avevo) io l'avrebbi abbassato.
bon, da questo 3D c'è stato molto da imparare sulle tecniche di atterraggio.
ottimo il suggerimento di cacciare il profilo sotto cursore laterale, la provanza e spero conseguente imparanza dovrebbero così essere garantite.
Posso anche usare la compensazione dell'elevatore sotto manopola (futaba 12fg) come faccio di solito quando metto a punto un aereo, in modo da poterla regolare in volo da entrambi i lati.
Prevedo godimento.
ps: Ho pure letto anni fa di un inglese F3J che alzava il flap a 90 gradi o giù di lì. Qualcuno ne ha sentito parlare? Niente pianetti in ombra?
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Ovviamente dopo aver provato in pianura i vostro suggerimenti, proverò a importarli in pendio, mettendo una fase di volo in più. Ovvia la prova alla joe bald, sotto cursore. Credo sia decisamente da provare e assai interessante il settaggio alla truffo, cioè abbassare di poco gli alettoni e tirare a busso i flap. Va notato che a differenza dei vostri modelli, in pendio raramente abbiamo flaps incernierati sotto, e anche i 45 gradi sono spesso irraggiungibili.
Va detto che in pendio noi dobbiamo perdere portanza per metterli giù ma mi acchiappa l'idea di venire giù con forte inclinazione a profilo abbassato, per ruotare all'ultimo. |
Se ti accontenti di far crollare l'efficenza abbassi tutto il possibile i flap, un pelo (corto) di alettoni abbassati , compensi in picchia e vedrai che giu ci vieni....occhio a usare tutta la t12.....fai in modo che arrivino insieme flap ed alettoni sia in apertura che chiusura e quando chiudi fai in modo che il picchia rientri per ultimo che evita di sprofondare e stallare...prima le quantita', poi i tempi.