Citazione:
Originalmente inviato da sloper_marco La portanza è generata per il 100% dalla parte inferiore del profilo (principio newtoniano di azione-reazione) |
Citazione:
Originalmente inviato da CarloRoma63 Se così fosse, allora la forma del profilo della parte superiore sarebbe abbastanza ininfluente sulla portanza. |
Al contrario, è importantissima.
Come già detto, la portanza è generata per il 100% dalla parte inferiore del profilo (principio newtoniano di azione-reazione),
MA è la parte superiore, opportunamente profilata, che gli permette di farlo in modo efficace.
Un' ala a tavoletta stalla prima di un'ala profilata.
Citazione:
Originalmente inviato da CarloRoma63 E' vero che la portanza è frutto del principio di azione-reazione, ma questo avviene su entrambe le facce dell'ala, quindi entrambe concorrono alla portanza. |
L'aria è formata da gas, l'azione-reazione può avvenire SOLO per
compressione (quindi solo sulla parte inferiore).
Hai mai sentito dire di gas che lavorano a
trazione? Una corda, un pezzo di metallo, un qualsiasi solido lavorano a trazione, non un gas. E anche ammettando che lo faccia, cos'è che il gas andrebbe ad "agganciare" sul dorso del profilo in modo da tirarlo su?
Corretto invece quando affermi che "quindi entrambe concorrono alla portanza", perchè in effetti è così: l'intradosso sviluppa portanza (principio di azione-reazione),
ma è l'estradosso gli permette di farlo in modo efficace.
Citazione:
Originalmente inviato da CarloRoma63 Uno stallo comporta, banalmente, che la parte superiore dell'ala smette di "spostare" aria nella direzione voluta (il basso nel caso di un'ala, all'indietro nel caso di una vela, etc), quindi manca il principio di azione che poi genera la reazione.
A mio avviso, quello che tu chiami "effetto tappo" si configura invece come una prosecuzione virtuale dell'ala, per cui l'aria che è passata sotto rimane "schiacciata" da quella che è passata sopra e quindi prosegue la sua corsa verso il basso. Questa prosecuzione di corsa permette di avere una maggior pressione nella parte inferiore dell'ala e quindi maggiore portanza.
Uno stallo, secondo questa visione, comporta due effetti: il primo di non avere l'azione sull'aria nella parte superiore e un secondo di non avere la "prosecuzione virtuale" del profilo, con conseguente diminuzione della pressione nella parte inferiore, specialmente nella parte terminale del profilo.
In ogni caso, uno stallo diminuisce drasticamente la quantità di aria che viene spostata per generare portanza.
Carlo |
Su questo invece mi sento già più d'accordo.
E se ci pensi non è proprio in contrasto con ciò che ho detto io.
Il punto focale per comprendere il tutto è il fenomeno dell' "inversione della circolazione", quello che si vede 0:10 nel primo video. L'aria non viene più "scaraventata" in basso, ma passa di sopra girando attorno al BU.
Il fenomeno lo si comprende decisamente meglio immaginando l'aria ferma e il profilo che si muove attraverso essa e non, come in tutti i video per ovvie ragioni, l'aria che si muove e il profilo che sta fermo. Lo so che, essendo il moto relativo, la cosa non dovrebbe cambiare, come in effetti non cambia, ma ai fini della comprensione del fenomeno cambia eccome. Immaginando un profilo non in stallo che procede dalla destra alla sinistra dello schermo, e immaginando di poter vedere le molecole d'aria, queste le si vedrebbero girare in senso orario attorno al profilo; quando sopraggiunge lo stallo le si vedrebbero girare in senso opposto ossia antiorario. Il che semplicemente significa che l'aria non viene più scaraventata in basso, ma in alto.
Marco
PS:... curioso che si parli di 'ste cose nella sezione elettronica