A proposito di avvoltoi qualche anno fà su un 'altro forum il noto Stefano Duranti che tutti i modellisti conoscono perchè autore del programma "profili" ha dato questa simpatica risposta (spero non si arrabbi
)
Discussione originale
Domanda:
mi trovo in questo momento a Port Harcourt
(Nigeria) e fuori dalla mia finestra c'e' un notevole
stormo di 50/70 avvoltoi che stanno termicando a circa
200 m da terra in una colonna che - ovviamente - si
sposta lateralmente con la termica. Nessuno di loro ha
praticamente battuto le ali negli ultimi 10 minuti.
L'efficienza di questo volatile mi induce a chiedermi:
qual'e' il carico alare medio di un avvoltoio (o altri
uccelli simili), ed a quale profilo potrebbe essere
assimilata la loro ala?
Risposta :
Penso che piu' che il carico alare la loro efficienza sia dovuta a tutti gli
accorgimenti costruttivi e l'elettronica montata a bordo:
- Profilo variabile
- geometria ala variabile
- CG regolabile in volo (allungano ed accorciano il collo)
- variometro
- GPS
- telecamera binoculare (visione 3D) a fuoco variabile e collegata
direttamente alla unita' centrale di comando
- batterie ricaricabili in volo (quando mangiano un passerotto)
- possibilita' di caricare zavorra in volo (quando mangiano un altro
passerotto)
- possibilita' di scaricare zavorra in volo (quando cagano)
- struttura in composito organico auto riparante (per piccole rotture)
- carrello retrattile e spingente al decollo, con sospensioni attive per
l'atterraggio
- progetto in evoluzione da molto millenni
- funzioni software di autoapprendimento evolutivo
Da notare inoltre la bonta' del progettista, che si e' cimentato pure con
submicro (moscerini) e maxi (albatros).
Pterodattilo non piu' disponibile a catalogo.
Novita' autunno 2002: gabbiano biplano, mutante causa radiazioni esperimenti
nucleari cinesi.