Affascinato anche tu da questo particolare tipo di propulsore?
Io li ho sempre guardati con interesse. Esistono da più di un secolo, ma la loro prima applicazione pratica la ebbero con le famose V1; quello era il pulsoreattore di Gosslau, del tutto simile a quelli per impieghi modellistici. Paolo Zanin è stato uno dei più grossi produttori. Ora la ditta credo sia passata al figlio. Non sono motori costosi, ma presentano varie difficoltà di gestione. Si ha sempre necessità di avere un assistente per le operazioni a terra; una volta avviata la reazione, la potenza non è dosabile: si vola
a tutta randa fin quando non termina il carburante, e poi si viene giù in planata e si atterra. Il consumo di benzina è elevatissimo, e sono oggetti piuttosto pericolosetti: ad esempio, se il modello dovesse cadere in un campo coltivato a mais, colza, piuttosto che grano, la probabilità che si sviluppi un incendio è alta. Il rumore generato, anche questo è assai elevato, e se da una parte contribuisce a farne "un animale da manifestazione", dall'altra è uno dei motivi per cui il pulso è bandito da molte delle nostre piste.