Alla fin della fine di questa fiera del piffero, contribuisco con due note storiche.
nella seconda metà degli anni 60, con l'RC come lo conosciamo oggi ancora agli albori, imperversava quella splendida branchia dell'aeromodellismo chiamata VVC.
Una delle categorie molto in voga era quella della velocità, ed in questa saltavano fuori i veri marroni d'acciaio degli appassionati di motori (anche il team racing a dire il vero, ma questa è un'altra storia).
Il modelli per questa categoria erano simili a siluri con corte alette, praticamente solo motori, ed a scarico libero che il rumore era ancora piacevole, al pari di quello delle Formula uno.
Un certo Wisniewski, american boy, prese l'idea dalle moto e realizzò per primo lo scarico accordato, non silenziato, da applicare al suo motore da 2,5 cc.
Vinse il campionato del mondo (successivamente divennee la W della famosa marca di motori per velocità TWA). A ruota lo imitarono gli altri e la marmitta a risonanza ebbe il suo canto del cigno negli anni 80.
In quel tempo (anni '60) un amico del gruppo di cui facevo allora parte e che era appassionato di velocità mi chiese di aiutarlo, non essendo uso al regolo calcolatore ( quello si usava allora, non calcolatrici e nemmeno fogli elettronici) nella progettazione di uno scarico accordato per il suo motore, il famoso G15.
Tutto ciò per dire che gli scarichi accordati per i nostri motori li ho studiati parecchio e so perfettamente come funzionano.
Altra cosuccia.
Se ci accontentassimo solo di estrarre i gas combusti basterebbe utilizzare una semplice espansione, cioè un diffusore detto anche "tromboncino".
Questo è quanto, ora sta a te caro Gianpollo decedere che fare, credere o non credere.
A me la cosa lascia assolutamente indifferente.
__________________ Mi son responsabile de quel che scrivo no de quel che ti te lesi.
L'aeromodellismo insegna la pazienza perché nell' aeromodellismo la fretta è portatrice di guai. Al'è inutil insegnà al mus.....si piard timp e in plui si infastidis la bestie ! |