Citazione:
Originalmente inviato da Edima  Una Futaba T10CG 2,4 Mhz ha messo a riposo la traditrice MC16, ora se rompo lo faccio da solo, nessuna interferenza mi fa più da scusante!
Ma non si parlava di pinne??
Gussa.. tu scherzi ma io ho visto un tale che infilava un elastico all'inizio del trave di coda del suo veleggiatore. Diceva che la turbolenza creata dall'elastico diminuiva la resistenza aerodinamica del trave, faceva meno scia e i timoni lavoravano meglio.
Io ho provato a trafficare con estremità Hoerner e simili, a volte funziona, a volte no, sembra che ogni modello, più che ogni profilo, vada aggiustato per suo conto.
Certo che per volare a coltello serve superfice laterale, i tonneaux lenti verranno una meraviglia, ma perdonami... che brutti aeroplani... |
parlando più seriamente: in effetti gli F3A di adesso sono proprio brutti.
Assolvono alla funzione sempre meglio ma perdincibacco...
Mi affascina assistere all'evoluzione delle forme e della funzione. Passa il tempo e per fare sostanzialmente sempre le stesse manovre gli aerei sono radicalmente mutati. In realtà è anche mutato il modo e il gusto di come deve essere interpretato il volo nel suo complesso. Una volta l'acrobazia era volo balististico adesso quasi sono farfalloni.
Se pensiamo invece alla acrobazia full size con motori a pistoni, c'è una sostanziale continuità sia nelle forme degli aeroplani che nel modo di manovrare. Certo, se mi metto a guardare il filmati della Kapanina e Besenyei quando vanno a dare spettacolo, mi accorgo che anche l'inviluppo di volo è cambiato.
Aerobatics feat. Svetlana Kapanina & Peter Besenyei - YouTube
Se poi torno a guardare i modelli e penso a quello che fanno in 3D, allora mi rendo conto che il confine tra condizione di volo e non volo è diventato una zona ampia e manovrabile, che è una contraddizione in termini.