Di nuovo grazie a tutti. Riporterò la solidarietà di tutta la comunità modellistica al mio povero amico domani.
Mi viene da fare una considerazione tuttavia: non ci rendiamo conto di quanto materiale combustibile teniamo in casa noi modellisti (o almeno la maggior parte di noi che non ha un laboratorio separato).
Scavando a mani nude tra i detriti alla ricerca di documenti, portafoglio, valori, ecc sono venute fuori una marea di cose che hanno preso fuoco.
Cose stupide come contenitori di plastica, buste, LA BALSA, ecc. Ovviamente per non parlare di bombolette varie, I GOMMOLI (che ovviamente non ho trovato perchè sublimati), il termoretraibile, LA MISCELA, ecc. Insomma di tutto di più.
In condizioni normali ovviamente non ci se ne rende conto, ma quando succede il patatrac qualche domanda conviene forse porsela.
In queste prime ore di riflessione un insegnamento che penso di trarre è quello di distribuire -per quanto possibile- il materiale modellistico in giro per la casa in modo di non avere stanze ad "alto rischio".
Infatti nel momento in cui si sprigionano le fiamme e si raggiungono temperature così elevate (si sono sciolti elettrodomestici, le porte, i vetri si sono fusi) anche altri materiali poco propensi all'incendio prendono fuoco e alimentano il disastro quindi meglio avere basse concentrazioni di combustibili e possibilmente distribuiti su ampi volumi.
Saluti
Andrea
Ultima modifica di tennean1 : 23 settembre 12 alle ore 23:47 |