Citazione:
Originalmente inviato da gussalapita PJ, note sparse:
lo zero lift è una condizione che registri solo nella picchiata verticale. A meno di non misurare la velocità in quella condizione...
Quando metti l'aliante in volo livellato, dove una portanza X ti serve, non sono sicuro che il biconvesso simmetrico di qualsiasi natura offra la minore resistenza .
I pylon a motore NON adottano biconvessi simmetrici e non credo sia per la portanza necessaria nelle virate: nelle virate la portanza la possono comunque recuperare abbassando i flap, sia su un ipotetico simmetrico che con un MH32.
Volare livellati ad alta velocità richiede un compromesso fra portanza e resistenza, ed è proprio quel compromesso, quello giusto e ottimizzato, che va individuato. Corda velocità stimata, profilo che lavora all'angolo di attacco magico.
E comunque a 600m ci devo arrivare se voglio farle, le picchiate.
Per la pianta alare...si, la tentazione di un profilo solo e una corda costante c'è. Guarda il Pfeil. Non potendo diminuire la resistenza indotta aumentando l'apertura, tenere l' ala rettangolare significa tenere alto il numero di reynolds.
Come la terminiamo quest'ala?
Pensiamo a un evolversi verso fine ala in un simmetrico, per ottenere uno svergolamento aerodinamico, con la speranza di diminuire i vortici di estremità?
Andare verso la pianta ellittica farebbe l'ala solo più bella? O diminuirebbe la resistenza?
La pianta del Pik Ass, che ha una leggera rastrematura? L'hanno fatta così solo perchè sembra più bella di quella di uno school fly o di un titino?
O bisognerebbe adottare quella di un moderno F3F o di un DS, a 5 rastremature o più, ricavabili solamente in cnc?
Possibile che un aliante gnucco come lo Pfeil Dassel, aa 180cm, corda costante, profilo eppler, detenga ancora quel record?
Dimo, dove sei? |
Qui il discorso sta diventando lungo e complicato.
Quanto ha scritto PJ un paio di messaggi fa ripete, quasi per filo e per segno, una mail che ho mandato a Max al ritorno dal Cornetto, nel momento in cui era ancora stragasato dall'idea.........poi non l'ho più sentito........come al solito.
Ho fatto un paio di conti per vedere che Cp è necessario per scendere a 45 gradi a 250 km/h con un modello caricato a 100.......i valori sono incredibilmente bassi, anche una richiamata a 10 G richiede valori bassi, molto al di sotto del punto di Cr minimo di un qualsiasi profilo con un pò di curvatura.
Mi sono fatto una mia idea sul perchè i modelli di cui sopra usavano ali rettangolari o poco rastremate ed è questa: non c'erano allora facilmente disponibili e quindi con costi accettabili le macchine CNC che ci sono oggi.
Un'ala rettangolare o a semplice rastremazione si può fare anche a mano con buonissime possibilità di corretta riproduzione del profilo.
Un'altra cosa che ho sentito al Cornetto, detta da Peter a proposito del suo modello ultraveloce che purtroppo non abbiamo visto in volo, e che mi ha fatto riflettere è che volava molto bene con buone condizioni, ma era una cosa penosa in caso contrario.
E' evidente che, se si vuole velocità, i compromessi solitamente usati nella progettazione vanno lasciati da parte e si vola solamente quando ne vale la pena e quando si può arrivare a 600 metri con una modesta tacca di flap.
P.S.
Dimo è incaricato di trovare un'ala da pylon, domenica scorsa a Lodi ne abbiamo visto uno...........volano SOLO a coltello.
P.P.S.
ho ancora in macchina una nuova fuso già forata ed ho visto le baionette dell'Oikonoi piegate.
Diventerà come il Giallone: una leggenda di cui parleranno incredule le future generazioni frequentatrici del Cornetto.