Citazione:
Originalmente inviato da AquilaSolitaria67 Infatti concordo e sperimenterò appena ho il materiale in mano..... grazie a voi tutti |
Mi è venuto in mente il nome del sale per sigillare i pori: è fluoruro di nichel... meglio evitare! Durante la reazione si libera acido fluoridrico, è talmente tosto che attacca anche il vetro...
Invece se bisogna togliere la vecchia anodizzazione un bel bagno di acqua tiepida e soda caustica porta l'alluminio vergine in vista. Solite precauzioni: guanti, occhiali e tanto buon senso! Non lasciarsi incantare dalla sensazione di unto che lascia la soda quando entra in contatto con la pelle: sta già saponificando il grasso che c'è nei pori!
Una volta finito il lavoro non buttare mai la soda e l'acido solforico nello stesso contenitore, la reazione è immediata con formazione di solfato di calcio (vabbè, è gesso...), vapori insalubri e calore. Tanto più le soluzioni sono concentrate, tanto più sarà violenta la reazione...
Ripeto, agire con la massima cautela. Questo è ciò che rimane di un occhio dopo essere entrato in contatto con la soda
Se non si ha dimestichezza con reagenti e/o non ci si sente sicuri LASCIAR PERDERE! la vista e le mani non valgono la millesima parte di un camion pieno di pezzi anodizzati!