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Vecchio 13 settembre 12, 17:16   #7 (permalink)  Top
Andrea97
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Originalmente inviato da Limbox Visualizza messaggio
Questo post deriva da diverse riflessioni che ogni settimana sento al campo di volo, leggo sul forum vedo nei negozi di modellismo.

MA L'AEROMODELLISMO DOVE E' FINITO?

Perchè in effetti quello che vediamo ogni giorno è aerogiocattolismo, è un videogioco, non è un hobby.

Un hobby è una passione che viene inseguita con dispendio di tempo, di danaro, di difficoltà da superare, che forma anche nel carattere e nelle conoscenze una persona.

L'aeromodellismo è un'hobby che conciglia manualità (io non ne avevo) conoscenze tecniche (quelle si) e mette in pratica l'insieme delle cose.
Il sistema consumistico e commerciale ha fatto si che questo hobby diventasse facile, e se da un lato ha portato il risultato apprezzabile di un netto abbassamento dei costi (radio, motori, elettronica modelli) dall'altro ha fatto crescere i costi di quello che non viene più richesto (materiali da costruzione e kit di montaggio) e soprattutto a reso troppo facile questo hobby.
E la facilità non è un bene, e vi spiego il motivo.
Io ho iniziato dopo aver costruito diversi modelli a volo libero e ad elastico con un'aliante tutto balsa, due assi e due canali, facile da volare, leggero e difficile da rompere, con un piccolo cipollino senza comando, poi a questo ha seguito un secondo modello sempre due assi ma 3 canali, poi un trainer ala alta, uno ala bassa e via.
Tutti modelli home made o da kit, in vero e saporito legno, di quì la prima considerazione:

siccome i costi erano per l'epoca elevati per la costruzione di un modello, non si faceva mai il passo più lungo della gamba perchè i soldi erano pochi e il fatto di aver lavorato mesi su un modello mi portavano alla scelta di caratteristiche di vole consone alle mie esperienze di volo.
Ora con 100 euro si prende un gommolo con alettoni, flap, annessi e connessi e chissenefrega se lo sbatto per terra, ne prenderò un'altro, e così si perde il valore dell'oggetto stesso che nel caso di un modello costruito con le proprie manine va molto al di la del peso economico.
Non solo si parte con modelli inadeguati, e troviamo nei campi tanta gente che non sa veramente pilotare un modello, che non ha mai usato il direzionale per il semplice motivo che imparando già con gli alettoni non sa nemmeno a cosa serve, e tante altre cose.

Ma la cosa peggiore è che non ci si appassiona più.

Ora è un giocattolo che quando non mi va più lo lascio li, e senza passione troviamo campi pieni di persone che giocano con i modellini; senza passione non c'è nemmeno la voglia di dare lustro a questa cosa e spesso gli iscritti ai campi non si sentono soci come tali, non partecipano attivamente alla vita del campo, non aiutano a mantenere le atterzzature, non sostengono le attività, pagano una quota per volare, come andare in palestra, perchè mancano le basi che trasformano un'interesse in una passione.
Se invece avessero sudato per preparare un modello, sicuramente mostrerebbero più ripetto per quello che hanno in mano e forse si sentirebbero più coinvolti, anche nella vita del club a cui appartengono.

Tanti iscritti ai club, ma pochi aeromodellisti, pochi veramente attivi.

E siccome il mercato non ha prodotti diversi da quelli gommosi o poco altro che si mettono in volo e si rompono da soli forse la pezza dobbiamo mettercela noi.

Avevo pensato, e mi metto in prima fila a realizzare dei contest (complice dell'idea l'ardimentoso cimento) per principianti e non, con i disegni e i modelli adatti per ogni fase dell'apprendimento del volo e della costruzione.
Posso infatti fornire diversi disegni classici, PDF o vettoriali, posso organizzarmi per fare delle stampate e anche degli short kit.

ho pensato anche hai modelli, che poi sono quelli della mia storia di aeromodellista:

1. veleggiatore 1,70m AA calypso/M della Olympic, due assi, profondità e deriva, con motore cipolla 1,5 cc venturi.

2. Aeromodello da 1,20m di AA Baronet, disegni vecchissimi, due assi, profondità e deriva, con motore da 2,5cc rc e carrello biciclo, per imparare a beccare la pista.

3. trainer tuttofare tipo ugly stick, 1,40m AA 3 assi, deriva profondità e alettoni, con motore 7,8 - 8cc rc, carrello triciclo.

E a questo punto uno ha sudato e imparato abbastanza da poter camminare con le sue gambine e ha sicuramente il bagaglio di conoscenze ed esperienza necessaria per fare quello che vuole, non solo se per questa persona sono solo giochini sicuramente non passa il punto 2

Diamo una smossa a questo hobby.
Quoto in pieno hai ragione tu pensa che il mio amico voleva spendere 50 euro per un deproncino a tavoletta invece di costruirselo
Io personalmente ho comprato solo un kit ARF il bixler che è tutt'ora il mio primo aereo
per trovare la colla ho dovuto fare 35km per il resto ne ho già qualcuno in costruzione perchè mi piace costruire è più forte di me che siano anche i gommoli o aerei di balsa alla fine vedere volare una cosa che hai costruito tu con le tue stesse mani è il doppio più soddisfacente di comprare un ARF.
A breve dovrò collaudare il mio primo aereo un J-Bug e non penso:"spero che voli" io penso: "volerà sicuramente e se non vola son stato io che ho commesso qualche errore durante la costruzione"
Se si dovesse rompere me ne frego tanto basta una giornata per ricostruirlo oddio lo smaronamento c'è eccome ma se non ce ne fosse dove sarebbe il divertimento?
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