Visto che il pupo, anzi le fodere del pupo, stavano lì a prendere polvere, approfittando di un buco di tempo libero (non date assolutamente credito a chi dice che i pensionati hanno tempo libero...
), ho preso il Tempest e me ne sono andato in quel di Trevignano.
Vento da sud sud ovest. 15 Nodi medi con raffiche a 20 Nodi (dati ricavati da windfinder).
Date le condizioni "abbondanti" l'ho zavorrato con una stecca di piombo autoadesivo da 50 gr avanzando appena appena il baricentro.
Troppo poca zavorra.....
ce ne andava almeno un altro etto se non due; non penetrava molto nel vento (qualche fischietto, ma nulla di più). Ma quella avevo (mannaggia).
Comunque looping e tonneaux come se piovesse; ma non "camminava"... quindi un pò di lavoro da fare: rivedere posizione e quantità zavorra (per queste condizioni di vento) ed escursione direzionale (oggi piuttosto scarso
?)
Di sicuro è bello solido, ho tirato delle virate a coltello "assassine" e l'ala non ha fatto una piega (santo longherone in pino 8X3).
Ho invece sofferto in atterraggio, perché ho sbagliato il circuito d'atterraggio (sono andato troppo dietro), ho preso i rotori e mi sono incasinato
con il butterfly.
Si è infilato (da 4-5 metri) con una mezza vite in una fratta, schivando (lui, non io) una balla di paglia tosta come una roccia.
Assolutamente incolume
, complice la robustezza del nostro e la modesta velocità imposta dal butterfly. Comunque mi è stato servito il primo stallo d'ala con il Tempest
Forse la procedura scaramantica standard, eseguita immediatamente prima del volo (il primo in pendio dopo le ferie), ha sortito il suo effetto....
A proposito le fodere del pupo non hanno più polvere sopra, avendo preso il volo spontaneamente (ma sono state prontamente recuperate e chiuse nel bagagliaio)
Ardimentosi saluti