Citazione:
Originalmente inviato da gregnapola Mi sono un po' perso nella seconda parte del tuo discorso...premetto che non sono proprio un esperto a livello teorico, pur interessandomi comunque parecchio a quello che sto facendo ...se non c'è una giustificazione alla base di quello che faccio, giusto o sbagliato che sia, non mi piace! :-) Osservando il diagramma alpha/Cl (o Cp) dell'SD7003:
supponendo di avere dato +2° ad un'ala e di conseguenza -2° all'altra ala, per una leggo cl=0.15 circa, per l'altra leggo -0.30, mentre per quanto riguarda Cd (Cr) non si notano differenze apprezzabili.... mi verrebbe da dire che un'ala "tiri giù" l'aereo da una parte in una situazione simile, cosa che non accadrebbe se utilizzassi un differenziale o uno dei profili presenti nello stesso grafico... è corretto? |
Da questi dati il differenziale dovrebbe essere a rovescio: più corsa in giu e meno in su, ma non può essere in quanto stiamo guardando una simulazione teorica che nella realtà non esiste. Tu hai un'incidenza di calettamento ala piano di coda che non è zero e che aumenta in volo con il vento relativo per cui non voli a 0° ma probailmente almeno a 2° positivi e forse più. Partendo da questa considerazione il +o-2° diventano +4° e 0° e quindi cambia la resistenza. Quello che mi ha stupito è la scelta di un profilo autostabile che a mio modesto parere a poco senso su un modello con la coda. Perchè tale scelta? Sul Picheron non è stata fatta una scelta simile e vola senza problemi così come il vecchio Grone che usava normali profili Eppler.
Claudio