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Vecchio 06 settembre 12, 09:01   #328 (permalink)  Top
atomas72
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Originalmente inviato da andreaoyeah Visualizza messaggio
Si, sicuramente quello che dici è vero. Soprattutto se parliamo di ragazzini.
Il modo di apprendere di chi è giovane è diverso dal modo di apprendere di chi è in età avanzata.
Ti insegnano per una vita che la destra è la destra e la sinistra è la sinistra.
Poi ribalti un eli e ti trovi a lottare col tuo istinto già bello che formato e inchiodato sulle sue posizioni.
Credo che per un adulto imparare a pilotare 3d un eli sia più che altro disimparare ciò che l'istinto gli comanda di fare.
Un bambino di 8 anni si scontra con questo problema in maniera minore.
Come imparo io che ho 36 anni?
Devo assolutamente capire come si esegue una manovra, poi prendere pratica e infine ripeterla talmente tante volte da acquisirla come automatismo.
Stesso discorso della guida di un automobile...
Non sono un neurologo ma credo che nei processi di ragionamento siano implicate aree del cervello, negli automatismi il cervelletto...
Se riesci a parlare mentre fai una manovra significa che stai utilizzando il cervelletto, quindi l'hai acquisita completamente.
A volte fai chilometri in macchina e manco ti rendi conto di dove sei stato.
Il mio lavoro sull'apprendimento di come si pilota un eli è tutto basato sul capire preventivamente la ratio che sta alla base di una manovra.
Forse è il mio istinto da autodidatta.
Nella vita, spesso, ho dovuto imparare da solo e crearmi un metodo.
Non mi sento particolarmente dotato di un forte istinto di nascita... sicuramente un pò ce l'ho... Quindi ho bisogno di eviscerare la teoria di una manovra per poi cercare di ripeterla.
Fortunati coloro a cui tutto viene d'istinto!

Rimane il fatto che , comunque sia, ogni manovra ha una spiegazione universale.
Sarebbe un bel punto di partenza capire teoricamente alcuni fondamenti del volo 3d per poi potersi allenare su quanto appreso.


Facciamo una prova:
Come si esegue un cono?

Per spiegarlo partirei dalla semplice virata.

Per virare bisogna innanzitutto fare acquisire all'eli un inerzia frontale.Questo avviene col comando di picchia e un aumento del passo collettivo.
Sucessivamente si inclina l'elicottero lateralmente e con giusta misura si cabra. Adesso interviene la coda che dovrà essere mossa col corretto rateo di rotazione per trovarsi sempre nella medesima posizione relativa. A questo punto l'eli può descrivere un cerchio, sostenuto dal comando di cabra che si oppone alla forza centrifuga e raggiungendo l'equilibrio sufficente a non perdere quota.

Per il cono ad ogni funzione sarà attribuito un comando spostato di 90 gradi.
Es.: prendo velocità non di picchia ma di alettone sinistro, inclino l'eli lateralmente (ad esempio nel cono positivo col muso in alto lo faccio cabrando), poi con giusta misura "cabro" l'eli con alettone destro e parimenti trovo un corretto rateo di rotazione della coda affinchè rimanga relativamente ferma in verticale.
Trovato l'equilibrio sfruttando la forza centrifuga(attraverso il passo collettivo e giocando con alettoni e cabra picchia per aprire e chiudere il cono) staro' facendo un bel cono!


Sicuramente qualcuno può spiegarlo più accuratamente...

Grazie dell'attenzione...
Ciao,
ottima spiegazione. Io aggiungerei, semplificando parecchio, che il cono (rotore interno e coda giù) viene quasi da solo una volta che si impara il volo in retro.
Io ho imparato a virare in retro e mi sono ritrovato a fare mezzi coni quando queste virate mi uscivano troppo strette.
Ho poi imparato a gestire il diametro con l'alettone e la quota con collettivo ed elevatore.
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"C'è una forza motrice più forte del vapore, dell'elettricità e dell'energia atomica: la volontà."

Albert Einstein
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