Originalmente inviato da liftbag  Domanda più che lecita e risposta non banale.
La cosa più importante da considerare è che i tre avvolgimenti del motore sono realizzati con multifilo smaltato. Ciascun trefolo non può essere collegato con gli altri a causa del rivestimento in enamel.
L'unico modo quindi di garantire che la corrente passi in tutti i fili è che siano saldati correttamente all'origine.
Per questo motivo alcuni produttori avvertono che è tassativo non tagliare i fili, ma saldarli nella parte terminale, quella stagnata.
Sempre per questo motivo, è importante evitare piegature eccessive e ripetute nei pressi della saldatura, perché se anche un solo trefolo si spezzasse, le prestazioni risulterebbero pesantemente compromesse.
Da qui le due regole fondamentali: saldare sfruttando i terminali stagnati ed usare, se si giuntano i terminali a fili, la guaina termorestringente, non soltanto per isolare, ma anche per migliorare meccanicamente la giunzione.
Infine, poiché userai un connettore polarizzato, devi anche indovinare il verso di rotazione, visto che non si può agire sul software.
Questo significa che farai una saldatura definitiva su uno dei tre rami e due provvisorie sui restanti rami, ad esempio isolate con del nastro di carta.
Poi alimenti ed avvii il motore tenendo l'eli in mano.
Se il rotore gira al contrario, inverti tra loro i due rami provvisori predisponendo il termorestringente per completare il lavoro.
Se ovviamente gira correttamente, dissalderai i due rami provvisori per ultimere il lavoro, operando su un ramo alla volta per evitare di scambiare erroneamente tra i loro gli avvolgimenti.
P.S.
Sia se ti si dovesse spezzare un trefolo, sia se volessi accorciarli, il metodo più usato per demolire il rivestimento in enamel prima della stagnatura è il calore.
Molti usano l'accendino, ma io ritendo che se usato male potrebbe danneggiare anche il rame, preferisco quindi spingere la temperatura della punta della mia stazione saldante a 450°.
Con afflusso di stagno e temperatura almeno sopra i 420°, il rivestimento si scioglie e lo stagno aderisce al rame, ricreando alla perfezione il terminale stagnato. |