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Vecchio 03 settembre 12, 22:59   #327 (permalink)  Top
f@b.io
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Originalmente inviato da enrico58 Visualizza messaggio
E' difficile dare una risposta alla domanda di Beppe, ieri sera io a il presidente ci siamo fermati al campo per una lunga chiacchierata riguardante proprio le gare e relativi problemi di gestione e partecipazione.
Sul nostro campo si organizzano regolarmente gare di vario tipo (combat, F4j, Alianti, ecc, ecc.) e tutte fatto salvo l'isola felice dei Jet, hanno avuto un costante e regolare declino, ogni anno i partecipanti sono sempre inesorabilmente meno.
C'è da dire che il numero di gare sui vari campi è in costante aumento, manca la volontà di coordinare le date, il costo delle "trasferte" in costante aumento. Basti pensare che oltre l'iscrizione 20-30€ di media si deve aggiungere il viaggio che incide moltissimo. Come niente un'uscita per una gara distante 200/300 km si spendono 200€ fra carburante e autostrada.
Un'altro grosso motivo di disaffezione alle gare è il cambiamento della tipologia di aeromodellisti ovvero si è praticamente passati da costruttori/sperimentatori a semplici fruitori di oggetti acquistati belli e pronti. Addirittura mi è capitato di essere il lunedì da un negoziante della zona e incontrare l'"appassionato" di turno che stava lasciando il modello da riparare dichiarandosi senza problemi incapace di sistemare un semplice rinvio con relativa squadretta rotta.
Personalmente cerco di guardare il bicchiere mezzo pieno e sono contentissimo di avere quest'anno 2 concorrenti nuovi. Certo che la mancanza degli aliantisti storici dei gruppi di Milano e di altre zone della Lombardia mi spiace molto e solo come esempio, quando lo corso anno alla riunione FIAM di Calcinatello ho cercato di scambiare 4 parole con un modellista milanese mi sono sentito accusare di avere scippato loro la gara del Pelizza e di non saperla gestire, invece di cercare di ritrovare una collaborazione utile a tutti...... Quello che invece io ho notato è che, come in tanti altri ambiti della vita nazionale, cercare di portare idee e soluzioni nuove inevitabilmente ci si scontra con persone che non vogliono accettare cambiamenti di sorta.
Le proposte di Emanuele sono assolutamente interessanti e se riusciremo a parlarne all'annuale riunione di specialità potranno essere discusse, migliorate e eventualmente approvate senza che questo provochi una frattura e conseguente esodo di concorrenti.
Comunque la formula Pelizza per me resta una formula difficile dove il modello ha un'importanza non fondamentale e quì do ragione a Fiorello che di modelli commerciali "abbastanza" adatti al Pelizza se ne trovano, la difficoltà di questa formula è che la tattica e la bravura del pilota sono fondamentali si deve saper fiutare le termiche ma anche atterrare in modo perfetto per evitare penalità. Questo tipo di capacità non si inventano in 2 giorni ne si acqustano, necessitano di allenamenti costanti per affinare il gruppo modello-pilota. E in un mondo dove è normale acquistare qualsiasi cosa si desidera la parola alleamento non gode di particolare fortuna.

Per terminare anche se un pò fuori tema: Cosa dire dei volontari necessari per la gestione delle gare, sempre più introvabili, oserei dire una razza in via di estinzione! Personalmente non finirò mai di ringraziare i 4,5 soci che regolarmente supporta il direttivo nella gestione delle gare. E' solo grazie a loro che possiamo ancora fare gare e manifestazioni sul campo di Ghisalba.
E poi cosa pensare dei 140 soci che MAI sottolineo MAI!!! si degnano nemmeno di venire a vedere una delle gare che nel corso dell'anno vengono organizzate sul nostro (loro!) campo?
Magari è il direttivo che sbaglia, ma sarebbe meglio un "siete degli incapaci, lasciate stare" detto in faccia che un menefreghismo, tale lo ritengo, generalizzato.
Enrico
Credo di essere uno dei 2
Questa volta non c'ero, mi ha fermato un matrimonio di amici a cui non ho prorio potuto dire di no, ma non mancherò per la finale!
Io partecipo sia alla Pelizza che alla Valdastico (e pure alla 6 ore!!!), secondo me al di là della localizzazione, sono due formule abbastanza diverse ma entrambe molto divertenti.
Sebbene alla fine siano sempre traino-volo-atterraggio, a mio modesto modo di vedere, la Pelizza privilegia la capacità (e la fortuna) di trovare le termiche, mentre la Valdastico privilegia la capacità di atterrare di precisione.
Per quel che mi è parso di annusare, mentre alla Valastico, lo spirito è un pò più goliardico, alla Pelizza c'è un pò più di "agonismo" e si sente di più la pressione della gara.
Non chiedetemi quale è meglio, non vi saprei rispondere credo che abbiano entrambe una propria identità e trovo giusto che sopravvivano entrambe!
Ovviamente queste sono solo mie personalissime considerazioni.
@ Esti, in verità c'è anche una timida rappresentanza veneta alla Pelizza.


Ci si vede il 30, ad Oreno giusto??
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