Sono certo che fra qualche anno anche in Italia questa specialità prenderà piede.
Per la tipologia dei modelli,programmi e logistica la vedo attualmente frequentata solo da piloti molto affermati con un portafoglio di sponsor.
Non solo per le difficoltà del programma anche per le non poche difficoltà a muoversi con modelli da 3mt.
In F3A si vedono alcuni piloti che viaggiano in aereo portandosi il modello con spese accettabili.
Altri fanno trasportare il modello dentro apposite casse tramite spedizionieri.
Lo vedo più difficoltoso muoversi con un 3MT.
L F3M è una categoria molto completa aggiunge al volo di precisione, un volo freestyle il quale da libera interpretazione al pilota.
Sia per la tipologia dei modelli che per il volo, questa specialità è anche apprezzata da un pubblico non molto competente al contrario dell F3A.
A riguardo i piloti sicuramente devono provenire o almeno conoscere e volare bene un programma F3A.
Personalmente piace tantissimo l F3M.
Però attualmente il problema non è F3A o F3M, il problema è sempre quello di riuscire ad avvicinare sempre più giovani alle competizioni.
Da un lato l F3M potrebbe attirare di più, dall altro penso che i costi e la gestione delle gare siano superiori.
Unosservazione voglio fare a Manrico, in quanto mi sembra di capire dai suoi interventi che lui tenderebbe a sostituire l F3A con l F3M.
Che ben venga l F3M ma non vedo perchè far morire il mito dell F3A.
Altra cosa che penso sia spiacevole, che in questa e altre discussioni aperte da Manrico a riguardo F3M, non vi è alcun intervento di piloti che frequentano campi di gara di F3A.
Tra l' altro sono più che certo che in questa sezione ci sono diversi piloti attivi di F3A che leggono.
Il loro intervento, non per forza in accordo con Manrico, potrebbe essere costruttivo.
La foto l' ho presa dalla page Facebook di Manrico.