"Se non si accetta il giudizio umano, per il proprio benessere, è meglio non partecipare a gare dove si viene giudicati". Enzo G.
Caro Enzo,
Hai ragione, la pratica agonistica dell'F3A sarà sempre esposta ad una certa soggettività del giudizio. Come avviene ad esempio per il nuoto sincronizzato.
Tuttavia, i criteri di giudizio sono stati negli anni molto ben codificati e corsi di formazione sono stati realizzati per assicurare una ragionevole competenza dei giudici.
Inoltre è stato introdotto il TBL al fine di attenuare eventuali propensioni all'errore.
Tutto questo fa si che, per esempio, alla fine di questi Campionati Europei nessuno abbia criticato la giuria. In quanto il "fattore soggettivo" è stato ridotto ad una componente accettabile.
Al contrario, durante l'ultimo Campionato Italiano, e in ben due delle tre gare, la giuria ha espresso voti assolutamente distorti, come tutti hanno potuto vedere e tutti ben sanno.
Questi accadimenti possono e devono cessare.
Sono sicuro che Giglioli e Morini, se accetteranno di continuare nel proprio ruolo anche per il prossimo anno, si impegneranno pubblicamente a far si che questo non succeda ancora.
Se ciò non accadrà, saranno ancora oggetto di pesanti critiche collettive, come è accaduto lo scorso anno.
Buoni voli,
Manrico
|