Citazione:
Originalmente inviato da Manrico Ciao a tutti,
Facendo un po' di conti si vede che, se Marco Benincasa non fosse calato così male alla fine, soprattutto sugli sconosciuti, ma avesse mantenuto la sua settima posizione e se Hannes fosse rimasto più sereno sotto stress e quindi fosse entrato nei primi 10, avremmo certamente vinto l'oro a squadre. Per andare in questa direzione, il nostro giudice internazionale, Gianluigi Giannoni, avrebbe anche potuto spendersi un pochino di più dando una manina ad Hannes, che sicuramente non l'ha ricevuta.
Tuttavia, se mio nonno avesse avuto le ruote sarebbe stato un Tram.
Tutto questo per dire che abbiamo un buon gruppo di piloti, i quali potranno produrre un'ottima prestazione di squadra ai prossimi mondiali, se non anche prendere ancora il podio individuale.
A mio avviso è molto importante focalizzarsi ora sulla crescita di altri nuovi talenti, che sono in vista e stanno emergendo. Bisognerà avere l'intelligenza e la capacità di farli crescere facendo, a mio avviso, le seguenti tre cose:
1. Evitare che giurie corrotte o pilotate rendano poco motivante la partecipazione alle gare di Campionato Italiano;
2. Rendere più competitivo e formativo il Campionato Italiano, re-introducendo l'utilizzo dell'F per tutti e degli sconosciuti nei fly-off.
3. Stimolare la partecipazione alle gare Internazionali, dove il giovane Pilota impara a gestire livelli più elevati di stress e si fà conoscere dalle giurie Internazionali
Voi cosa ne pensate?
Manrico |
Grandi complimenti alla squadra italiana per il risultato ottenuto.
Sui giudici il discorso è troppo lungo
Per semplificare sono uomini e non macchine e in quanto tali influenzabili.
Ogni uomo è influenzabile ma non per per questo disonesto.
Per esempio, blasone, età del concorrente, simpatia, capacità di relazionarsi influiscono sel giudizio degli stessi giudici.
Alla fine sono comunque sempre i migliori che emergono e scaricare sui giudici spesso serve solo a mascherare le proprie incapacità.
Non parlo solo di volo ma di altre caratteristiche personali che fanno la differenza
Se non si accetta il giudizio umano, per il proprio benessere, è meglio non partecipare a gare dove si viene giudicati.
Per queste tipologie di piloti il cronometro li farebbe sicuramente vivere meglio