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Vecchio 27 luglio 12, 00:47   #39 (permalink)  Top
claudio v
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Originalmente inviato da FootyITA31 Visualizza messaggio
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è stata la prima regata di modelli che ho fatto in vita mia.
e mi sono divertito tantissimo
il clima era rilassato (quasi gogliardico)
non ho visto nessuno innervosirsi in regata e anche nei frequenti incastri di barchine la prendevano tutti a ridere.

devo dire che la due giorni di regata è valsa senza dubbio i quasi 2000km che mi sono sparato in macchina per esserci.
....
E questa e` la cosa piu` importante

Non bisognerebbe mai dimenticare che un gioco con i barchini e`... solo un gioco con i barchini. Per fortuna con le footy pare se ne ricordino tutti

I'm sorry al primo errore, I'm very sorry al secondo, I'm very very sorry al terzo ...poi si passa a mettere la gente nel lago con un peso delle boe attaccato ai piedi e Livio e` salvo per miracolo ... forse con le orecchie un po' rosse per le prese per il... ma salvo

tornando seri... dopo la regata non ti ho piu` sentito e mi auguro ti sia organizzato al meglio per il resto della vacanza nel torinese e dintorni... cosi` la gita e` stata "completa".


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Originalmente inviato da FootyITA31 Visualizza messaggio
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se devo fare una riflessione tecnica penso che allo stato attuale per migliorare
si deve puntare alla maneggevolezza e alla possibilità di avere la barca sotto controllo anche sotto raffica, non da meno allenamento e studiarsi un po di tattica di regata,
sulle partenze ho fatto e visto fare diverse cappellate.

grazie e un saluto a tutti
Camillo
Per le barche concordo su tutto eccetto che sulla maneggevolezza: devono essere stabili e poter manovrare bene all'occorrenza: sembra un controsenso, ma cosi` non e`.
La barca deve andare sui binari da sola di bolina sull'angolo migliore e di poppa idem, senza quasi correzzioni, in questo modo ne risulta che usando il timone... lo sente e gira dove e come si vuole.
In pratica e ` il solito gioco fine di equilibri tra regolazione delle vele e centrature che si deve sposare alla perfezione... come e anche peggio che in tutte le altre classi a causa delle misure ridicole che rendono la tolleranza alla regolazione minima.

Con 2 o 3 mm di differenza la mia randa del gioco B passa da una buona forma a un disastro totale e li` in mezzo c'e` la regolazione ottimale.
Se si vuole spremerne il max, il giochino e` molto tecnico, le differenze non enormi ma a fine regata fanno dei bei metri di distacco

La differenza dalle altre classi piu` evidente e` che, essendo libero il piano velico, i barchini viaggiano sempre al limite max di superficie tollerabile e questo li rende molto diversi da quasi tutte le altre classi a meno che non siano sempre utilizzate in zone ventose (cioe` non da noi in pianura padana o in genere nella maggior parte delle localita` dell'Italia settentrionale.
Quindi le barche sono sempre sdraiate o al limite dell'ingavonata perche` 5 km/h di brezza in piu` o in meno fanno passare dal sottoinvelato al sovrainvelato.
Per chi vuole sbizzarrirsi negli esperimenti e` un gran bel giochino regolamentato nel modo giusto

Per chi vuole cominciare da zero, invece, un po' di manualita` e un bel progetto collaudato come il Razor permettono gia` di divertirsi bene.

Per il problema del servo vele che hai avuto, oltre a usarne uno "adeguato", ti suggerirei di leggerti questo post http://www.baronerosso.it/forum/navi...ml#post2257153 e di studiarti il giro scotte e il trasto randa in modo da far lavorare il servo con gli angoli migliori per non sovraccaricarlo oltre che farlo "riposare" ta una regata e l'altra specie con vento forte e bizzoso come al Sestriere





Avere la barca che funziona al 100% sempre e` un buon aiuto: quindi batterie super collaudate e autonomie conosciute, servi che non si affaticano, stabilita` delle regolazioni delle vele e della struttura, impermeabilita` etc sono tutti fattori basilari che nel piccolo possono rendere la vita difficile se non impostiamo tutto correttamente dall'inizio.

Poi l'allenamento e` tutto e spero che nella vostra zona riusciate a organizzare una footy cup locale per avere un'occasione di ritrovo e confronto.

Sarebbe bello, l'anno prossimo, organizzare un altro evento perlomeno "italiano" e anche meno "formale" di quest'ultimo dove ci si possa ritrovare un po' piu` numerosi di quest'anno; solo che, per riuscirci, un po' di popolo italico dovrebbe incominciare a muoversi.
claudio v non è collegato   Rispondi citando