Tre aneddoti dalla Preistoria degli aerei rc:
1) Più o meno avevo 14 anni. Primo volo con un trainer. Già svezzato con un motoaliante il volo non presenta particolari difficoltà ma al momento di atterrare non riesco ad eseguire un buon avvicinamento alla pista. Dopo un paio di tentativi mio papà (il meccanico
) chiede aiuto ad uno degli esperti al quale passo la radio. Avvicinamento perfetto, atterraggio altrettanto, breve rullaggio pure e quando tutto sembra finito l'aereo riparte a manetta, prosegue diritto fiancheggiando l'area box, passa sotto la sbarra di ferro che chiudeva l'ingresso della pista, senza deviare a destra e sinistra passa attraverso la decina di macchine parcheggiate per poi fermasi bello tranquillo in mezzo alla strada di acccesso alla pista. E' sucesso chi io avevo la radio configurata col minimo del gas in basso mentre l'esperto era abituato a volare com minimo in alto ....
2) Dopo un bel rullaggio decollo col mio IRADAR (senza alettoni) ma al momento di virare il timone non risponde e l'aereo prosegue diritto. Dopo un momento di panico riesco a riportarlo verso la pista utilizzando una scampanata verticale ma sono ancora troppo alto per atterrare. Gasato dalla riuscita della prima manovra penso di ripeterla dal lato opposto e abbassarmi ulteriormente. Questa volta però al momento dello stallo il modello ruota anche sull'asse longitudinale ed in pratica esce dalla scampanata più o meno sempre nella stessa direzione d'ingresso. Volando molto basso scompare dietro una palazzina in direzione della strada provinciale. Con mio papàcorriamo alla macchina e ci dirigiamo all'incrocio con la provinciale con l'angoscia di trovare auto schiantate o chissa cosa. Giunti all'incrocio non notiamo nulla, solo una mini minor che a qualce centinaio di metri parte dal ciglio della strada dirigendosi nella nostra direzione. Quando ci passa davanti guardiamo dentro la macchina e vediamo l'aereo. Scatta l'inseguimento stile Fast & Furios con tanto di taglio della strada e blocco della macchina dei fuggitivi. Immaginatevi la scena: dentro la mini minor c'erano tre ragazzi con l'I-RADAR MONTATO (le ali ai tempi si univano con gli elastici ma non li avevano tolti). Come abbiano fatto a farlo entrare nella macchina nel breve tempo a disposizione tra il momento in cui l'abbiamo perso e quando siamo arrivati alla strada rimane ancora un mistero. Tra l'altro l'unico danno è stato il timone verticale spezzato contro il tetto della macchina.
3) Domenica di collaudo di un modello nuovo di zecca. Monto il modello, faccio il pieno e mi metto in attesa del mio turno per volare (ai tempi gli aeremodellisti erano abbastanza numerosi). Un pilota prima di me durante l'atterraggio perde una ruota che sparisce nel prato, inutile ogni ricerca. Mentre rullo in pista e mi accingo al decollo il mio papà mi chiede se ho delle ruote di scorta per il tizio che le ha perse. Certo papà, sono nella cassettina e credo proprio che gli vadano bene. Dopo di che decollo. Il modello è un gioiello, primo volo è praticamente non ho nemmeno dovuto dare trim, vola bello stabile e risponde bene ai comandi. Improvvisamente se ne va per i fatti suoi, riesco a malapena a riprenderlo che riparte nell'altro senso, si avvita un paio di volte e si schianta in milioni di pezzi nel prato. Discussione furibonda con mio padre che non crede che non sia stato un mio errore fino a quando mi scappa l'occhio e vedo il pilota a cui avevo dato le ruote che sta provando il modello a terra con la radio accesa.
Provate ad indovinare? già proprio così. Il tizio mi ha ripagato il valore del modello ma io dal trauma non mi sono più ripreso. Se m'incontrate in pista non chiedetemi se ho un paio di ruote da imprestare: comincio a schiumare dalla bocca, gli occhi mi escono dalle orbite e cado vittima di un irrefrenabile istinto omicida.
Saluti da ulysse