Citazione:
Originalmente inviato da Pertinace A me il disastro aereo più comico è successo tre anni fa con un motoaliante da 2 metri.
Stavo volando sopra un campo quando in lontananza con la coda dell'occhio vedo avvicinarsi un gregge di pecore.
"Che problema c'è" ho pensato io continuando a volare, "figurati se le pecore vengono a darmi fastidio".
Le pecore no, ma i cani pastore si!
Ad un certo punto ho sentito abbaiare e due grossi pastori maremmani correvano minacciosi puntando verso di me. Preso dal panico ho iniziato a scappare dalla parte opposta dopo aver schiantato malamente il modello cercando invano un atterraggio di emergenza.
I cani mi hanno rincorso per qualche metro dopodiché hanno preferito dirigersi verso il mio zaino che avevo lasciato a terra, e dopo averlo annusato lo hanno usato come toilette!!
Oltre al danno la beffa |
Dai, che ti andò bene...
Mi hai fatto ricordare un episodio dei tempi in cui facevo pendio al monte Subasio. Uno non molto esperto, in atterraggio con un aliante crucco dalla discreta a.a. non seppe gestire il vento e finì fuori area andando ad impattare sul fianco posteriore di una mucca che, placida e tranquilla se ne stava a brucare l'erbetta. S'udì come una sorta di sonoro schiaffone seguito da un chiaro muggito di protesta, dopodichè la mucca, impaurita fuggì. Il modello, seppur in malo modo, atterrò e non riportò danni degni di nota. Conoscevo quella mucca: volando solitario durante la settimana, lei era quella con cui avevo stretto una bella amicizia (all'epoca gli amici ci scherzavano sopra: <.. eddai, pure quassù? Non ti bastano più quelle dell'Università per Stranieri?!.. >.)
Che bei tempi, quelli da scapolo...
Volli consolarla. C'era un termos con del caffè, e vicino una scatola con delle bustine di zucchero. Ne afferrai al volo alcune, e sensa fretta incedetti verso di lei. La raggiunsi, di me si fidava, ma tremava ancora. Accertatomi che non avesse riportato lesioni dall'impatto, le accarezzai il muso e le diedi tutto lo zucchero delle bustine. Non sò se le mucche amino lo zuccherò o meno, ma lei ne fù così contenta che mi ricompensò con una leccatona che mi lavò completamente la faccia.