Ciao a tutti.
Questo è il risultato del mio lavoro e di quello degli amici Flavio e Massimo, sulla mia riproduzione dell' OPEL Rak.1.
http://en.wikipedia.org/wiki/Opel_RAK.1
Forse avrei fatto meglio a scrivere nella sezione razzimodellismo ma dato che ho costruito il modello pensando di trainarlo.....eccomi a scrivere nella sezione alianti.
Da alcuni mesi stavo pensando a quale risultato si potesse ottenere installando un razzo su di un tradizionale aeromodello e avevo chiesto informazioni nel forum e ad altri aeromodellisti.
Purtroppo vengono sempre tirati in ballo i motori Jetex e Rapier che oltre ad essere introvabili, hanno una potenza ridicola, per intenderci meno di 50 grammi al secondo.
Dopo varie ricerche ho trovato un motore ricaricabile della Aerotech che produce una spinta di 1,2 Kg./sec. per 8,5 secondi: non male.
Informazione utile: la Aerotech produce motori a propellente solido di ogni tipo e sul loro catalogo ho visto razzi da 400 Kg al secondo.......un'idea originale per togliersi di torno fidanzate rompiballe, suocere, colleghi, ecc...
All'inizio avevo pensato di installare il razzo Aerotech su di un piccolo Me-163 Komet (
komet) ma in questo caso avrei dovuto risolvere vari problemi: la fusoliera in ABS, il posizionamento del razzo, il metodo di decollo, ecc..
Allora mi sono orientato su quello che è il primo aereo a razzo della storia: l'Opel Rak. 1 (Rak sta per Raketen).
http://www.youtube.com/watch?v=oEyf1KFgE-o
Il grande vantaggio che ho avuto costruendo il modello in questione è che l'originale, come si vede nel video del 30 settembre 1929, praticamente non è riuscito a volare.
Quindi se anche il mio OPEL Rak.1 non vola.......posso sempre dire che ho riprodotto ESATTAMENTE L'ORIGINALE
Lo short - kit è prodotto dalla Island Models e ha un prezzo ragionevole.
1/4 Scale Opel Rak
Purtroppo sul loro sito web è indicato che l'apertura alare è di 250 cm., ma in realtà è di 230 cm...........un po' come quando andate a comprare il prosciutto e ve ne danno meno....
Nonostante la struttura del modello sia molto semplice per portarlo in volo ci vuole tantissimo lavoro.
Alcune "grane" da risolvere sono:
- il rivestimento della fusoliera, dei piani di coda e del bordo d'entrata con del costosissimo compensato da 0,4 mm.....
- l'installazione dei montanti in alluminio per avere il piano di coda a incidenza zero (....un calvario...).
- Il posizionamento e il fissaggio del razzo che sui disegni non viene preso in considerazione.
Purtroppo il modello è
pesante e oltretutto per bilanciarlo ci vuole un sacco di peso in punta. Unica consolazione è che la struttura pare essere decisamente robusta.....una buona cosa qualora all'accensione del razzo il modello riceva un gran calcio in culo!
Per la questione dell'incidenza del razzo, dopo giorni di grattacapi ho deciso di fregarmene: speriamo che l'elevatore sia in grado di contrastare l'eventuale improvvisa cabrata (....o picchiata???!!!)
Dato che il circuito per l'accensione remota del razzo non è disponibile, userò un semplice regolatore per motori a spazzole e una li-po a 3 celle. Ovviamente la ricevente e i servi avranno un'alimentazione separata
Come si vede nelle foto al momento manca solo il rivestimento della fusoliera. Se la salute mi sostiene cercherò di farlo all'inizio di Agosto.
Ciao!
ettore
P.S.: dato che ogni ricarica costa 18 euro prima del collaudo farò il giro del campo per raccogliere le offerte di amici e curiosi......

