Dunque, ho letto un po' in giro come funzionano i power supply ATX, non c'ho capito molto, ma quello che mi interessava sapere e' come dimensionare la resistenza di carico e perche' si usavano quei valori. In sostanza sui 5v alcuni psu necessitano di avere una corrente che varia da psu a psu e va da 1 a 5 amp, da qui la necessita' di avere un carico ovvero una resistenza saldata sopra. Il sito del barone riporta tale resistenza come 2,5ohm, ma non dice come mai, il perche' e' appunto perche' cosi' passano i 2amp necessari ad accendere il psu,ma in realta' dice anche che si possono provare altre resistenze , questo perche' puo' essere sufficiente una corrente inferiore e quindi wattaggi sulla resistenza inferiori. Infatti il carico si ciuccia un po' di watt dal totale disponibile quindi l'optimum sarebbe trovare la massima resistenza che fa accendere il psu (su molti siti stranieri riportano i soliti 10ohm 10watt, sarebbero quindi 0,5A ovvero 2,5W consumati). Il punto oscuro e che non ho trovato e' se c'e' una relazione tra il carico sui 5V e il massimo amperaggio ottenibile sui 12V (ovviamente considerando i 5v "occupati" con carichi modesti come nel mio caso le logiche dei driver e scheda di interfaccia). Spero di aver capito bene, che dite?
