La cassa del motore è fatta di alluminio, il cuscinetto in acciaio. L'alluminio si dilata più dell'acciaio e quindi la sede del cuscinetto si allarga più del cuscinetto. Stiamo parlando al massimo di pochi centesimi di mm, ma a volte basta. Inoltre alcuni costruttori aggiungono un "frena cuscinetti" che, come il frenafiletti, si ammorbidisce con il calore.
Nel procedimento inverso, per facilitare ulteriormente le cose, si può scaldare la cassa e mettere il cuscinetto in una bustina nel congelatore.
Altra cosa importante consiste nel fare una pressione omogenea sul cuscinetto, sia durante la fase di estrazione sia durante quella di inserimento. Questo evita di sforzare solo alcune zone del cuscinetto ma, sopratutto, di non inclinarlo con il rischio di impuntarlo sulla parete della sede. Per questo uso dei tondini che mi faccio a misura. Non avendo i tondini è davvero buona cosa inserirli con l'ausilio di una morsa in modo da avere assicurato il parallelismo tra la sede ed il cuscinetto.
Ripeto, negli altri motori le tolleranze erano minori ed i cuscinetti entravano ed uscivano più facilmente senza tanti problemi.
Nel caso della sostituzione dei cuscinetti del nuovo telaio ho adoperato tutto questi accorgimenti, visto che non ne volevano sapere di uscire con le maniere delicate.
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