Secondo alcuni autorevoli testi di tecnica di aeronautica, il calabrone non può volare, a causa della forma e del peso del proprio corpo in rapporto alla superficie alare. Ma il calabrone non lo sa e perciò continua a volare...
Permettetemi la ormai nota citazione di Igor Sikorsky perchè la cosa bella del J-bug è proprio questa: a lui non gliene frega una beata mazza di kv, di spinta, di passo di celle, di regolatori e quant'altro...lui VOLA! In qualsiasi condizione, con qualsiasi configurazione...
Ho fatto il mio primo Jbug e con n semplice motorello da quattro soldi volava una meraviglia. Poi ne ho fatto un secondo più robusto, rinforzato a discapito del peso...sembrava non ce la facesse ad alzarsi da solo, ma poi con una leggera spinta è partito e ha volato senza fregarsene...
Morale della favola: lasciamo i tecnicismi estremi, i calcoli, programmi CAD, CNC per modelli più complessi e più impegnativi e diamo al Jbug quel che è del Jbug, ovvero la semplicità. Forse anche io all'inizio sono stato coinvolto in tutte queste pippe mentali ma poi ho capito e tutto è andato liscio...
Scusatemi per lo sfogo ma se sono riuscito a farlo volare io può farlo chiunque.
Colgo l'occasione per ringraziare nuovamente Alby per avermi fatto conoscere questo gioiellino...