L'ipocrisia esiste e su questo non c'e dubbio, ma forse più che odio c'e una sana rivalità fra appassionati di marche diverse o di modelli diversi, rivalità che si esprime sulla pista o sul campo ma che più non impedisce di andare a tavola insieme o di parlare dei propri gioielli o delle proprie moto! Del resto l'iniziativa era quella di fare un incontro conoscitivo, mica una gara elettrico contro scoppio! Per quanto riguarda la messa a punto insisto, la vela e' la cosa più difficile e spiego perché: un aereo viaggia in assetto costante come da progetto, l'angolo di incidenza del vento rispetto al profilo alare e' predefinito ed e' una costante, il vento apparente e' praticamente il 100%. Nella vela ci sono le onde, che fanno sobbalzare la vela (che e' come un'ala) avanti e indietro e a destra o sinistra e in alto e in basso, in pratica si muove su tre assi staccando continuamente i filetti. Il vento apparente e' influenzato enormemente dalla forza del vento reale ( che cambia continuamente) e dalla velocità della barca, che cambia anch'essa. Un conto e' andare a spasso con una barca, un conto e' andare forte per vincere una regata. In questo caso la vela batte il volo 3 a 0 in fatto di difficoltà .
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