Citazione:
Originalmente inviato da Raviator Non so cosa abbia detto il preparatissimo M.Rik, ma si sembra un po' improbabile che un motore si scaldi dopo che si è fermato! |
mah, la spiegazione di M.Rik fu convincente, e provo a riassumerla cosi vedrà se l'ho capita: quando il motore gira, il calore viene generato negli avvolgimenti (per resistenza elettrica) e nei lamierini (per effetto delle correnti parassite).
quella è la zona di generazione del calore, che poi migra per conduzione (nelle parti metalliche, per convezione (aria calda) e irraggiamento (poca cosa, viste le temperature non elevate).
finchè il motore va, l'aria mossa dalla ventolina e/o altri metodi di circolazione, lambisce le superfici interne del motore e scladandosia sua volta drena via l'energia termica via via prodotta: la cassa esterna del motore sarà quindi ad una temperatura più bassa di quella del "core" .
Nel momento in cui il motore si ferma, viene meno l'azione di ventilazione, ma il calore generato e già presente nel "core", viene trasmesso alle parti esterne innalzandone momentaneamente la temperatura.
Ecco spiegato l'arcano (questo è peraltro vero in moltissimi altri casi tecnici, ma nessuno normalmente si cura di poggiare la mano sul motore di un frullatore, o della lavatrice...