OK.
Silvagni, che è un professionista afferma che una maggior diluizione la fanno i principianti con pistole economiche, perché il prodotto viene nebulizzato meglio e in fin dei conti ha ragione.
Io che sono un dilettante e vernicio in aria libera (non è possibile smontare completamente un aeroplano per vernicarlo in forno, solo per un ritocco), uso diluire le vernici a seconda della composizione della base e quindi della loro densità (se poliuretanica, epoxy etc.), dell'ugello che uso, della temperatura esterna, della temperatura del supporto e del catalizzatore (se estivo o invernale).
Nello stesso tempo, dal punto di vista della qualità della verniciatura, "è meglio coprire con tre mani piu diluite che con due troppo dense", come mi diceva sempre il verniciatore con 40 anni di esperienza che mi ha insegnato le basi.
Io dò sempre una prima mano ben diluita che in gergo chiamano "prima mano di aggrappaggio", talmente fine che in trasparenza si vede ancora il colore del fondo.
Per fare questo, al contrario, ci vogliono ottime pistole che permettano regolazioni molto precise e che soprattutto le mantengano senza stararsi, altrimenti le colature sono all'ordine del giorno.
Le pistole.
Io iniziai con le asturo, sono anni che me le porto appresso, ma da qualche tempo le ho relegate ai fondi e affiancate con due Iwata, di cui una HVLP.
Inutile dire che i benefici si vedono, la regolazione delle iwata è micrometrica e il fascio sempre ben regolare.
Comunque anche le dewilbiss vanno bene (le usava il mio maestro) e hai fatto bene a prenderne una.