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Vecchio 31 maggio 12, 00:11   #25 (permalink)  Top
scirocco64
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Originalmente inviato da scirocco64 Visualizza messaggio
Io ho il tuo stesso modello,motore ed elica.
Come prima cosa ti dico che il modello va in paracadutata molto facilmente e stabilmente.
Il baricentro nel mio è subito dietro la baionetta.
Non occorrono particolari miscelazioni.
L' importante è l' entrata in questa manovra.
All' inizio odeggia un pò,( non dare gas e non farti prendere dalla paura) li devi sfiorare gli alettoni e insistere col direzionale contemporaneamente sempre attaccato al cabra. Dopo un paio di ondeggiamenti si stabilizza e controlli modulando cabra e motore.Viene giù come un agnellino.

Molti modelli all'inizio tendono a ondeggiare ma la cosa importante e non farsi prendere dal panico, che dopo si stabilizzano.
Raccomando, provatela all' inizio sempre controvento.
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Originalmente inviato da Lineup Visualizza messaggio
Giusto per fare un po' di confusione , aggiungo la mia modestissima duplice esperienza di pilota in scala reale e rc. Parliamo dunque del direzionale che, da quanto capisco dalla lettura di tantissimi post, viene quasi sempre considerato utile o dannoso per una miriade di cose (non tutte condivisibili) ma, altrettanto spesso, si dimentica che è il comando più importante per livellare le ali a bassa velocità. Eh si, miei cari amici che lo condannate alla posizione "zero" nella paracadutata, avete letto bene:
Quando il flusso d'aria sulle ali è molto lento, per livellarle può non bastare l'effetto del flusso dell'elica sugli alettoni, anche se la superficie/escursione di questi ultimi è molto estesa(vedi il caso dei modelli 3D). Addirittura, l'uso degli alettoni può essere controproducente, in quanto può innescare una vite involontaria (cosa che purtroppo è alla base di molti incidenti). Infatti, l'alettone abbassato produce una forte resistenza proprio nell'ala che si vorrebbe sollevare e che, pertanto, corre il rischio di stallare (a differenza dell'altra), producendo appunto una vite da quella stessa parte.
Ecco che entra in azione l'utilità del timone. Se infatti, a bassa velocità, vogliamo livellare il nostro aeroplano (che, poniamo, ha un forte bank sulla destra), possiamo dare "piede" sinistro (in gergo aeronautico) o stick-timone a sinistra (in gergo rc) ottenendo che l'ala "bassa" aumenti la sua velocità e quindi anche la sua portanza, aumentando la sua quota. Ecco che, come per magia, l'aeroplano livella le ali senza correre il rischio di frullarle come un'altalena o, peggio, di entrare in vite.
Scusate la lungaggine, ma spero di essermi reso comprensibile.

Esatto.
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