Citazione:
Originalmente inviato da enzo86 Non ho capito una cippa! |
Mi sarò espresso male, me ne scuso:
Fase 1) Il rivenditore ha restituito i soldi ai clienti che avevano acquistato i motori e li ha ritirati.
Fase 2) Ha preso armi e bagagli ed è salito sino a BG per far controllare uno dei motori.
Fase 3) Si è sentito dire che andava bene così com'era... e quel comportamento un po' "birichino" è una caratteristica del motore.
Ribadisco che, mediamente, il customer care delle aziende italiane è
inesistente.
Cito alcuni esempi che illuminano il mio concetto di Customer Care:
Ritchey: attacco manubrio WCS in carbonio (160 ) ricevuto con un piccolo difetto di lavorazione. Il venditore mi risponde che è normale, l'importatore mi dice che lui non ne risponde... la Ritchey, dalla California, mi spedisce a mezzo UPS un nuovo attacco, un set di viti in titanio poiché la nuova versione non usa più quelle in acciaio ed una chiave dinamometrica tarata a 5 Nm per il loro serraggio. Lettera di scuse firmata dal direttore del customer care e Tom Ritchey... Ovviamente tutto gratis...
SRAM: pinza freno Avid Juicy Ultimate (250 con leva freno). La pinza trafila per una cricca. Solita trafila con importatore e negoziante: nulla di fatto. Mamma SRAM dagli USA mi fa arrivare una pinza nuova ed un kit di spurgo freni col corriere in neanche una settimana. Gratis, ci mancherebbe
APPLE: dopo 7 anni dall'acquisto perdo un piedino dell'iBook G3 600 MHz. Mando un'email al centro assistenza di Amsterdam senza tante speranze... dopo due giorni mi arriva un pacchetto a 0 Euro con 4 piedini nuovi ed un set di adesivi Apple.
ENYA: acquisto (una giacenza di magazzino di una quindicina d'anni fa) un motore nuovo distribuito dalla Robbe, un 80-4C. Uno dei tubi copriasta e ammaccato. Chiedo alla Enya. Mi risponde Ken Enya in persona e mi manda un ricambio al solo costo delle spese di spedizione. (Edit: che paradossalmente sono state meno che per far arrivare una scatola di biscotti da Trapani a Pisa)
Ma saran tutti fessi in giro per il mondo?