Non sapevo proprio come impiegare il tempo (essì che di progetti in cantiere ne ho una marea)..
quindi ho pensato di fare lo stampo di un timone...
Ho preso il timone e ho ritagliato il suo profilo attorno al depron, tagliato il depron ho fatto passare il timone dentro...(potevo essere piu preciso in effetti)
Ho preso un pezzo di MDF che mi avanzava e ho tracciato il contorno a penna, forato e con il seghetto alternativo ho rincorso il profilo come meglio potevo (sono abbastanza impedito con il segetto)
Dopo ho posizionato il timone, e con dei supporti di balsa incollati ho fatto dei piedistallini per il BE e il BU.
ho fissato il tutto con 3 punti di stucco bicomponente (ovviamente a timone incerato) che hanno dato il giusto ancoraggio, e riempito le restanti fesseure con il didò.
Dietro.
ho rifilato tutto con il taglibalsa a spatola, avendo l'accortezza di di incerare la lama, in modo da evitare le screpolature della plastilina.
Introno alla forma ho creato una "diga" di depron e incollato con ciano un paio di supporti per le spine di riferimento.
Elio per le spine di riferimento usa delle viti a Testa tonda, tecnica che vorrei in futuro testare anche per via della facilità di chiusura e di apertura, ma oggi non era giornata e ho usato quelle classiche R&G a tre pezzi, che mi fanno tanto dannare.
Ad opera terminata ho incerato
bene il tutto con cera HT, e infine sulla forma ho spruzzato a un metro di distanza del teflon a spray.
Il teflon spray reperibile al brico (ho usato il CRC) garantisce un ottimo distacco, anche se opacizza un pochetto la superficie, dato che il pezzo orinale non è mio ho preferito sacrificare della lucentezza recuperabile poi con un adeguata lucidatura, a un tremendo mancato distacco che potrebbe traumatizzarmi per molti mesi.
Quando mi sono premunito per evitare tragedie, ho iniziato a spalmare il gelcoat nero da stampi, ho spennellato alla grande tutto intorno , sul pezzo, vicino agli angoli vivi, e pure un po' sul depron... poi è finito e non ne ho fatto altro..
Ho aspettato che iniziasse a gellare, facendo la prova dell'unghia, o se vogliamo del dito, in pratica lo devi poter toccare, se lo tocchi lascia un impronta, ma il dito non risulterà sporco, quello è il momento in cui si dovrà iniziare a lavorare sugli angoli..
Durante l'attesa ho preparato una buona quantità di resina e fibre di cotone, e ho iniziato a darla sugli angoli vivi, e tutto intorno al pezzo..
Ho poi preparato un altra quantità di resina e cotone, questa volta leggermente più diluita e l'ho spalmata sopra il pezzo, facendo dello spessore.
Mentre la resina dell'addensata iniziava a essere meno fluida, ho tagliato le pezze che poi sarebbero servite per fare lo stampo vero e proprio..
ho preparato
2 da 80
2 da 160
2+1 da 300
1 da 800?
Fino alla senconda pezza da 160 non ho dovuto mettere altra resina, dato che quella contenuta nell'addensata ha bagnato bene i primi 4 strati di fibra, già al primo strato da 300 la fibra non si bagnava piu di tanto, e il phon ha dato una mano, ma al secondo strato da 300 ho dovuto rifrescare la dose di resina, perché proprio non ce la faceva.
qui si puo' notare la laminazione al secondo strato di 160, come si nota è bello impregnato..
Ho poi tagliato la fibra "n'gorante" da 800 o forse piu .. o forse meno..insomma "na bestia", plain sotto, pelosa sopra, mai visto una cosa del genere.., ho dovuto fare una dose tutta sua da 40 grammi di resina per poterla impregnare.., ho poi fatto dell'altra addensata da mettere attorno alle boccole delle spine di riferimento, volevo mettere uno strato di 300 sopra alla fibra "bestiosa" ma i peli mi hanno impedito che attaccasse nulla, ho quindi desisitio e l'ho messa sotto, dato che li sopra non ci si poteva più mettere altro.
Con tutti quei peli belli mosci, ci sarebbero stati seri problemi una volta catalizzata la resina, dato che che si sarebbero trasformati in aghi di vetro!, vanno quindi levigati a dovere per evitare di ferirsi.
Stasera dopo poco più di 24h ho tolto dal legno lo stampo, ma avevo dato cosi' bene la cera che il timone è rimasto sul legno, e non si è sentito neanche il tipico cric cric circ della seprazione..
solitamente è male che il manufatto si stacchi dal semi stampo prima della fine dell'altro semistampo, ma non vè stato modo, complice pure lo stucco che nonostate la leggera adesione per via del distaccante ha preferito che il timone rimanesse attaccato alla tavoletta.
L'unica forza fatta è stata quella di rimuovere dall'MDF il semistampo,una volta rimosso non c'è stata forzatura
Il risultato è questo:
non è certo un campione di lucidità ma va bene cosi', si è staccato con la forza del pensiero, e questo è quello che conta.
Ora il pezzo è a nanna,
con il timone inserito per un altro paio di giorni, in modo che la resina finisca di tirare, dopo procedo alla realizzazione del secondo semistampo.
Ringrazio tutti quelli del mio gruppo, che mi hanno dato i preziosi consigli e mi hanno permesso di realizzare questo manufatto!
GRAZIE!