Citazione:
Originalmente inviato da playloud ......
nell' elettrico bisogna avventurarsi anche in soluzioni non comuni, non è come lo scoppio che quel motore va bene con la 8 x 6 e ci montano tutti quella..........
........questa è una configurazione che non passerebbe per l' anticamera del cervello alla maggior parte dei modellisti elettricari ma che sul modello giusto potrebbe regalare grandissime soddisfazioni.
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Consiglio infine a tutti coloro che si avvicinano al modellismo elettrico di scaricare motocalc
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Ti appoggio in toto e ti quoto in parte per evidenziare i 3 concetti che ritengo più importanti.
Il problema è che , nonostante l'evoluzione incredibile (per chi come me ha iniziato nei primi anni 80 a elettrificare) dei materiali e delle tecnologie che abbiamo a disposizione, la media degli utilizzatori non è cresciuta in proporzione
Se allora avessimo avuto motocalc non avemmo passato giorni e giorni a fare prove, a costruire eliche (allora non c'erano tutte quelle che si trovano oggi) e testare motori (che si dovevano acquistare a carissimo prezzo) e configurazioni di vario tipo.
Con 2 ore di motocalc si fanno più prove che in 6 mesi senza e a un costo nullo.
Un casino di tecnologia e ancora si vedono modelli che volano malissimo con autonomie ridicole... l'errata concezione che per ambire a qualcosa di meglio si debba comprare materiale più sofisticato e costoso.
Una volta, certo, di elettrici ce n'erano pochi perchè bastava sbagliare poco e non funzionava nulla: ora sbagliando poco funziona lo stesso e anche sbagliando più che poco!
E questo cosa ha generato? Una specie di medioevo tecnologico modellistico che, purtroppo, tende a un livellamento verso il basso. Tutti sanno tutto e quando gli dici che forse le soluzioni che scelgono non sono il massimo ti guardano con commiserazione o tengono atteggiamenti come quello del venditore dell'elica 10 x 10.
Ricordo in passato quando alle gare spesso veniva gente incredula per vedere se gli elettrici volavano
e poi copiavano le soluzioni viste e magari quando spiegavi qualcosa ascoltava: e poi c'erano altri modelli che volavano e .... c'era evoluzione.
Ora, con internet le informazioni potrebbero circolare alla velocità della luce eppure...
il problema è che tutte le informazioni girano alla stessa velocità e con lo stesso grado di attendibilità: e prova a capire quali sono quelle giuste??
Credo che il modellismo, quello "vero", il cuore che trascina tutto il resto, viva solo sulla ricerca di nuovi stimoli: è lo spirito appunto della categoria (F5J
http://vst.nssitaly.com/AltreFunzion...4/Default.aspx ) che stiamo lanciando, dove non servono grosse risorse economiche, ma bisogna spremersi un po' per ricavare il meglio da materiale normale.
Fare una messa a punto "a casa" e poi testare il tutto sul campo; fare un ritocco e riprovare e così via; magari in compagnia di qualche amico o da soli la sera: tanti secondi di motore che poi corrisponderanno a tanti di planata, Una certa autonomia che permette tante salite, etc
E non solo, anche tutto ciò che concerne la messa a punto di un aliante da termica e la tecnica di volo dell'F3J.
Ti vedrei bene, Marco, a provare questo gioco: come avrai visto dal sito noi a Torino ci troviamo il 22 ottobre per il secondo meeting F5J. Perchè non ti fai un giro... magari c'è anche qualche modello in più da prestare se non hai niente di pronto.
Ciao a tutti
Claudio V