Dubito fortemente che una variazione dell'incidenza abbia un qualche significato.
Per il ballast... fai lo spazio, poi provi gradualmente, badando al fatto che sia fissato in modo da non variarti il CG...
Vero quello che dice Clabe sul fatto che il modello vola nella "sua" aria e non sente il vento che senti tu, ma questo e' valido se fai un volo lineare.... ogni variazione ( leggi virata ) manda a pallino la regola.... e qualche virata, primo o poi devi farla.
Come hai notato, se ti trovi in alto (aria "pulita") il volo e' piu' controllabile e le "salite" sono favorite da forme d'onda, ma se ti trovi dalla parte sbagliata dell'onda la discesa e' garantita.
In basso..... sono dolori per le turbolenze
In pendio e' tutto piu' "pulito" ( in modo relativo, ovviamente ... dipende dal pendio).
Dopo essermi stufato di volare in pendio (10 anni) la vera sfida la ho trovata in pianura con il vento.... troppo divertente.
Ci vuole costanza negli allenamenti, conoscere il posto e "riconoscere" le condizioni in cui voli (fino a quasi "anticipare" i comandi)... in parole povere...quello che e' scritto nella mia firma, il cui autore non ha bisogno di prentazioni..
Insisti...
Sergio.
PS: Anche in F3J (anche se messi a punto bene ) valgono le stesse regole.. vengono giu' anche loro..