Riesumo questo vecchi 3D per un piccolo aggiornamento alla storia del modello.
Non so dirvi quanti voli abbia fatto o quanto tempo abbia volato, so solo che dal collaudo a oggi ha bevuto circa 7litri di benzina. Per non essere un modello "da tutti i giorni", tutto sommato ha già volato un pò, e inizia ad avere i primi acciacchi e crepe nella finituta che lo rendono più vissuto. Mannaggia a me quando ho deciso di rivestirlo in carta e non in fibra...
In volo non mi ha mai tradito, è sempre stato un eccellente volatore. Peccato che a terra sia sempre stato una vera iena! La sua cattiveria si manifesta durante il decollo (la coppia del motore lo fa imbardare violentemente a sinistra), questa però è gestibilssima dandogli di direzionale. E altrettanto infame è durante l'atterraggio, finchè sulla coda c'è ancora aria, nessun problema, ma appena smette di volare e appoggia il ruotino a terra diventa assolutamente imprevedibile. In un paio di occasioni l'ho pagata con un paio di danni, circoscritti e riparabili, grazie a cielo...
Questa ingestibilità a terra è dovuta al fatto che la carreggiata dei carrelli principali è decidamente stretta, e la distanza con il ruotino di coda è misera.
Serve qualcosa che mi anticipi... ma certo! Un giroscopio!
Non storcete il naso perchè i turbinari lo mettono addirittura sui 3 assi, io l'ho messo solo sul timone.
Ho preso il sepreverde Futaba GY401. Lo uso in modalità "rate" (guai l'headlock!!) una volta decollato ed esaurito l'effetto della coppia del motore lo spengo e lo riaccendo nell'ultima fase dell'avvicinamento quando mi sono già allineato in pista.
L'ho provato a Pasquetta: fa proprio quello mi serviva!! Anticipa la reazione del pollice quel tanto che basta per capire cosa sta succedendo e dare il comando giusto.
Se la cosa interessa, esiste un 3D su RCUniverse pieno zeppo di info sull'uso dei gyro sugli aerei.
CIAO!!
M.
__________________
Audaces fortuna iuvat
|