Cari amici miei
domattina si parte alle ore 5.00.
Destinazione... un luogo dove si potranno scansionare tanti disegni della storia italiana dell'aeromodellismo
Ovviamente per metterli a disposizione di tutti nel mio modestissimo sito.
Poi si piega a sud e si raggiungono gli amici che interverranno al Memorial Amato Prati di Sabato 14 Aprile a Modena. Si riparte Domenica 15 Aprile e si torna a casa in tempo per il pranzo con la famiglia.
Perché lo faccio? Me lo chiedo anch'io ma non so dare una risposta convincente oltre questa:
So che siamo pochi, siamo una minoranza, siamo una percentuale minuscola paragonata ad altre percentuali ben più numerose, ma quella di spostarmi per l'Italia è l'unica maniera che conosco per stare con la gente che assomiglia a me. Gente appassionata, bambina, folle quanto volete. Ma anche incredibilmente capace di miracoli, gente che fa delle cose incredibili, che inventa, lavora, tornisce, salda, crea e presenta le sue mirabilie in questa vetrina annuale del memorial di Modena.
Sto bene, vicino a gente pazza come me. Qui si chiacchiera, si scambiano pezzi, si comprano motori e si raccontano storie di gare, di trucchi e di alta meccanica di precisione. Altro che orologi svizzeri!
E' una sana follia quella che unisce in una solida relazione di amicizia un vecchiaccio come Ninetto Ridenti a gente "imberbe" come me che troppo deve ancora imparare da queste pietre miliari.
Ma so che tutte le loro astuzie e le loro conoscenze non possono andare perdute con la loro naturale dipartita da questo pianeta. (Senza fretta... tra mill'anni!
)
Ecco che Modena è una piazza. Verona anche. Il mercatino di Rivoltella sul Garda pure. La Tavolettata di Grassobbio idem. Il raduno Vintage di Foligno diventa l'ennesima occasione per conoscere di persona i protagonisti di questo mondo che ogni modellista deve prima o poi toccare con mano.
Sono contento di aver potuto assaporare le qualità didattiche di Ugo Merlo in una bellissima discussione a pranzo da Ninetto su Cetano e Ottano:
Ottano Vs Cetano - YouTube
Oppure la nascita del primo motore aeromodellistico ad autoaccensione italiano, il G13 di Garofali (Supertigre) raccontata da Ninetto a Modena:
Ninetto, Sorino e il Supertigre G13 - YouTube
Che dirvi? Io mi diverto così ed i nomi stampati sui vecchi Modellistica diventano finalmente persone con le quali parlare. Chi non ricorda Ivan Poloni? O Giorgio Giannasi? O i bei reportage di Adolfo Peracchi?
Quindi da domattina forse ci sarà un blackout nelle comunicazioni a causa del mio nomadismo ma al ritorno vi racconterò tante storie e spigolature tratte dalla viva voce dei protagonisti del vintage; proprio come ognuno spera sempre (ed anch'io spero) di scovarne.
Ciaooooo
Cg